sabato, 27 Luglio 2024

Cori discriminatori a Lukaku, Juve assolta. La Procura: “Ultras non punibili”

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Il caso degli insulti discriminatori rivolti a Romelu Lukaku durante la partita Juventus-Inter, valida per le semifinali di Coppa Italia nella scorsa stagione, è stato ufficialmente risolto sia a livello disciplinare che legale. La situazione coinvolgeva più di 150 tifosi della Juventus, che erano stati individuati e sanzionati dalla società stessa, e successivamente segnalati alla Procura di Torino.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il caso è stato definitivamente archiviato con la motivazione che sottolinea il “Reato tenue che non va punito a norma di legge”.

Il giudice incaricato di esprimersi sull’inchiesta coordinata dal PM Davide Pretti ha confermato la natura razzista degli insulti: “La giurisprudenza, già in passato, si è pronunciata ritenendo che l’emissione di suoni gutturali, come tipico riferimento all’ululato delle scimmie, si caratterizza per evidenti connotati di discriminazione razziale e dunque può integrare l’ipotesi che sanziona la commissione di atti di discriminazione per motivi razziali.” 

Il reato è stato riconosciuto, ma sono state rilevate anche attenuanti che hanno portato all’archiviazione del caso:

Il fatto che tale condotta sia stata tenuta da una moltitudine di persone, che hanno evidentemente agito influenzandosi l’uno con l’altro, nonché il fatto che tale condotta non abbia perdurato per un tempo significativo e, non da ultimo, che sia stata posta in essere per evidenti ragioni di rivalità sportiva (tifosi della squadra avversaria) induce a ricondurre il fatto nelle maglie applicative dell’articolo 131 bis del codice penale”. 

Per questo motivo il comportamento non è certo abituale ed è dunque possibile procedere all’archiviazione per particolare tenuità del fatto.”

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