sabato, 20 Aprile 2024

Marotta a sorpresa stronca FantAntonio: “Barella è diventato un campione, Cassano invece non lo è mai stato”

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Direttamente dal Festival dello Sport di Trento, l’ad dell’Inter Beppe Marotta, stronca Antonio Cassano.

E lo fa prendendo spunto da Barella: “Lui si è trasformato da talento a campione, mentre Antonio Cassano, per esempio, da talento non è mai diventato un campione”, le parole di Marotta.

Le parole di Marotta sono la giusta ricompensa a Cassano che qualche mese fa, durante Euro 2020, sulla Bobo Tv, aveva silurato Nicolò Barella (“Non mi piace, corre e fa legna, ma qualità poca. Preferisco Locatelli”).

Parere, quello di Fantantonio poi ribadito qualche settimana fa con ancora più convinzione: “Sta crescendo e crescerà ma non ha niente a che vedere con i campioni, con i De Jong e Pedri del Barcellona, con Foden e questi qua”.

Stavolta però Cassano è stato letteralmente demolito in pubblico dall’Ad nerazzurro:

“Nicolò è uno dei casi della differenza tra talento e campione: da talento, è diventato campione”.

“Occorre gratificarlo per quello che ha fatto, con un adeguamento del contratto pari a quello di una fascia importante di giocatori che fanno parte dell’Inter. Nelle prossime settimane ci arriveremo. Sarebbe bello, Handanovic ha la sua età e Barella è più giovane. Capitano non si diventa per caso: occorre avere le qualità umane e tecniche per essere un leader. Barella può iniziare a diventare un nostro leader”.

E qui viene appunto tirato in ballo l’ex talento di Bari Vecchia: “Cassano, per esempio, da talento non è mai diventato campione. Non ha mai accompagnato le qualità tecniche a quelle umane. Barella si è affermato con sempre maggiore continuità e oggi ci troviamo di fronte a un campione”.

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