sabato, 27 Luglio 2024

Ferrero: “Patteggiamenti? Il risultato è che oggi la Juve c’è!  Il prossimo anno torneremo a giocare le coppe e torneremo a scrivere la straordinaria storia di questo club”

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Nel corso dell’Assemblea della Juventus, dai piccoli azionisti giungono critiche all’arrendevolezza di questo Cda, riguardo le cause giudiziarie che hanno coinvolto il club bianconero nella passata stagione:

A rispondere sulla questione è stato Ferrero: 

Voi siete legittimati a fare delle critiche e noi dobbiamo accettarle, per poi fare tesoro dei vostri suggerimenti. È giusto avere una dialettica tra Consiglio e Azionisti. All’atto della nomina nostra, eravamo in questa aula, avevamo detto e ho detto che avrei cercato di difendere la società in tutte le sedi competenti, con rigore e pacatezza”.

Quando ho parlato anche della storia gloriosa di questa società, degli ultimi 100 anni, ho ricordato anche i precedenti presidenti e gli ultimi Scudetti vinti. Ho sempre avuto il massimo rispetto per i presidenti precedenti. A me è sempre stato insegnato che le sentenze si rispettano”.

Dopo esser stato eletto presidente, qualche giorno dopo, mi hanno informato che c’era un processo a Milano, ho deciso di partecipare anche io. Rischiavamo una multa ed esco da lì con meno 15 punti, sostanzialmente fuori da qualunque zona coppe. Quello era un Tribunale sportivo, del quale ho accettato giocando a calcio. Ho detto: certo che ci difendiamo ma nelle sedi competenti, ossia di fronte al Collegio di Garanzia del CONI”.

Assoldo i migliori avvocati e vado avanti, combattiamo, e arriviamo al -10. Questo consente di entrare in zona Uefa. I processi si esauriscono, ma c’è un grado ultimo perché i processi possono andare avanti. Arrivati all’ultimo grado ci siamo fermati, abbiamo rispettato le sentenze. Secondo giro, gli stipendi. Forti dell’esperienza precedente abbiamo patteggiato. Potete tranquillamente dirmi che mi sono calato le braghe, ma ho pagato 700mila euro ed è finito tutto”.

Capitolo Uefa e l’eventuale danno? Non potevamo permetterci stare fuori 2 o 3 anni fuori da queste competizioni. Con la sorta di patteggiamento, ci siamo adeguati a quanto deciso dall’Uefa, rinunciando alla Conference League. Questo è quello che io ho inteso difendermi nelle sedi competenti, rispettando gli organi di giustizia e lo abbiamo fatto con serietà. Il risultato è che oggi la squadra c’è, gioca, è seconda, si gioca una prossima partita straordinaria.  Il prossimo anno torneremo a giocare le coppe e torneremo a scrivere la straordinaria storia di questa squadra. Se ho sbagliato lo vedremo poi”.

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