Il difensore bianconero Matthijs de Ligt nel corso di un’intervista al quotidiano britannico The Guardian ha raccontato la sua avventura alla Juventus e il suo percorso di crescita che lo sta portando ad essere una delle colonne della squadra di Massimiliano Allegri.
È considerato uno dei migliori nel suo ruolo, ma de Ligt è consapevole di dover ancora crescere. “Posso sicuramente migliorare“ ha commentato il giovane difensore, che ha poi aggiunto: “Ad esempio, Giorgio ora ha 37 anni. E in questo momento gioca come se stesse leggendo un libro. Sa già tutto. E ovviamente è una capacità che non aveva quando aveva 20 anni. Quindi, con l’esperienza, ha imparato”.
“La cosa più importante per me è vincere“ ha ammesso de Ligt, e ha poi spiegato: “Alla Juventus, se vinciamo 1-0 e giochiamo male, tutti saranno comunque felici. Se giochi alla grande e perdi 2-1, non sei felice. Ogni squadra ha un certo DNA, che è diverso in ogni club. Se difendi molto in alto e perdi 5-0, 4-0, allora ok, forse è meglio volare un po’ più bassi”.
La stessa visione di mister Massimiliano Allegri. “La sua più grande qualità è quella di capire che non si può sempre essere belli” ha commentato de Ligt. “Conta solo vincere e questa è anche la mentalità della Juve. Non importa se giochi bene, contano i tre punti. Capiamo sempre meglio cosa si aspetta da noi”.