martedì, 16 Aprile 2024

Tacchinardi: “Il ricordo più bello della mia carriera è legato al 5 maggio”

Condividi

spot_imgspot_img

L’ex centrocampista della Juve Alessio Tacchinardi, ha parlato dei suoi trascorsi in bianconero ma anche del futuro della Juve ai microfoni de Il Giornale.

L’aneddoto più bello della mia carriera è legato al 5 maggio. Mi ricordo in settimana che ci allenavamo normalmente sapendo che l’Inter avrebbe vinto con la Lazio e ricordo che tutti noi eravamo delusi perché avevamo computo una bella rimonta…”

E ancora: “Ricordo l’incaxxatura di Lippi che ci vedeva delusi perché lui ci credeva e ci ha martellato per tutta la settimana. Alla fine posso solo dire che ha avuto ragione lui e in quella folle giornata non si capiva niente perché all’ora non c’erano tutti i cellulari come oggi e non si capiva cosa stesse succedendo”.

Venendo ai giorni nostri, Tacchinardi si esprime in questi termini:

“Io dico che se alleni la Juventus sei spesso soggetto a critiche e devi accettarlo. Bisogna dargli il tempo di sbagliare, di fare le sue prove e di trovare la quadratura. La scelta della dirigenza è stata coraggiosa ma Agnelli quando prende una decisione la pondera a 360°. Ripeto, a Pirlo va dato il tempo di sbagliare…”.

Tacchinardi analizza anche la Champions:

“Su questo discorso sono ferrato, sono uno che ne ha vinta una e perse tre… la Juventus degli ultimi due anni è arrivata scarica e non in grande condizione fisica e si è visto. La rosa bianconera però è sempre pronta per vincerla anche se poi non è mai facile come insegnano City e Psg”.

Questo però non deve essere un’ossessione, la rosa non è ancora definitiva c’è qualcosa che bolle in pentola in entrata e in uscita”.

Condividi

Leggi anche

Ultime notizie