La nota firma sportiva Alberto Cerrutti, prende atto che Paulo Dybala, un “desaparecido” all’interno della Juventus, ne spiega i motivi ed esprime il suo disappunto per il trattamento riservato alla Joya.
Tutto questo nel suo consueto editoriale per Calciomercato.com
Cerrutti scrive che Dybala è “un ingombrante punto interrogativo, più che un esaltante punto esclamativo, per il presente della prima Juventus di Pirlo e forse anche per il futuro bianconero”.
“Dybala, dopo tante promesse, si aspettava il rinnovo del contratto che scade nel 2022, invece ha letto che la Juventus avrebbe accettato un’offerta più o meno indecente per il suo acquisto, non considerandolo quindi incedibile. Nel frattempo è arrivato Pirlo che ha scaricato Higuain, ma ha ribadito la sua fiducia in Dybala”.
I fatti raccontati da Cerrutti: “Peccato, però, che fin qui l’argentino non abbia potuto dimostrare le sue qualità, un po’ perché non è ancora al cento per cento e un po’ perché Pirlo non ha fatto nulla per accelerare il suo impiego dall’inizio. A Crotone, in una partita in cui la Juventus ha sofferto più del previsto, Dybala sarebbe sicuramente servito già prima dell’espulsione di Chiesa, che poi è diventata un facile alibi per lasciarlo in panchina”.
“E così Dybala si è lamentato con Paratici come non aveva mai fatto un precedenza. Un brutto segnale per Pirlo, da aggiungere al brutto segnale che Dybala ha indirettamente ricevuto dalla società, perché del rinnovo del suo contratto, non si è più parlato”, racconta ancora il giornalista.
È vero – sostiene Cerrutti – “due indizi non costituiscono una prova, ma nel frattempo è lecito chiedersi quando, e soprattutto in quale ruolo e con chi, giocherà Dybala”.
“Morata si è già meritato il posto al centro dell’attacco come vero e non falso nove, Dybala non potrà giocare a destra in un ipotetico tridente, più facilmente completato da Chiesa. Per l’argentino, quindi, rimarrebbe un posto alle spalle di Morata e Ronaldo come trequartista, ma in quel ruolo è già stato impiegato il nuovo acquisto Kulusevski, senza scordare Ramsey uno dei migliori fin qui. Insomma un bel rebus che metterà a dura prova gli equilibri tattici in campo e la diplomazia di Pirlo fuori”.
Secondo il giornalista “Pirlo deve trovare in fretta una collocazione ideale per Dybala. Non si è mai visto, infatti, un numero 10 della Juventus che va in panchina per scelta tecnica o tattica, non a fine carriera ma a 27 anni che Dybala compirà tra meno di un mese, il 15 novembre”.
“E siccome anche l’età, oltre alla classe, è dalla sua parte, sarebbe un peccato continuare a rimandare l’appuntamento per prolungare il suo contratto. Perché una cosa è certa: Dybala ha già dimostrato di meritare la maglia numero 10 della Juventus, mentre Pirlo deve ancora dimostrare di meritare la panchina bianconera”.