venerdì, 27 Dicembre 2024

Allegri: “felice di restare alla Juve”

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Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Dazn dopo Juve-Frosinone. Le sue pROLE:


Mancava ancora un minuto e mezzo, in quel momento  magari presi dall’euforia del gol potevamo avere un pochino di disattenzione, visto che abbiamo preso due gol evitabili: in uno abbiamo difeso male e purtroppo bisogna riprendere a difendere in modo diverso, perchè nelle ultime sette partite abbiamo preso sei gol nel primo tempo e soprattutto oggi con una certa facilità; nel secondo c’era Rabiot fermo a metà campo, ci sono ripartiti e bisognava avere l’astuzia di fermare la palla”.

E’ pià la soddisfazione per la rimonta o l’insofferenza per una Juve che non è più solida?
“Ci sono anche questi momenti, basta lavorarci e riprendere a fare quello che facevamo prima. In questo momento è così e cercheremo di invertire il trend, come oggi era importante vincer eperchè sono tre punti pesanti per la corsa Champions. E soprattutto ci togliamo da queste quattro partite dove avevamo solamente due punti”.

Mckennie e Rabiot potrebbero non esserci a Napoli.
“Abbiamo altri giocatori, Rabiot e Mckennie sono stati molto importanti finora, ora in settimana vedremo in che condizioni sono per essere  a disposizione e quando saranno a disposizione, ma sicuramente domenica a Napoli andremo con una squadra giusta per poter fare una bella partita”.

Avete lasciato molto spazio ai trequartisti e alle mezzale del Frosinone. E’ lì che vi hanno messo in difficoltà?
“Nel primo tempo abbiamo difeso male, eravamo lunghi, poi continuavamo a giocare questa palla corta, loro davano molta pressione e non riuscivamo bene a uscirne. Nel secondo tempo abbiamo difeso meglio, siamo stati più aggressivi, loro sono un po’ calati. Le partite durano novanta minuti, ecco perchè è importante in quei momenti, quando l’avversario è al tuo livello sul piano fisico o fa uno sforzo per stare dentro la partita, tu devi avere la capacità di non subire i  gol che abbiamo subito”.

Che lavoro ha fatto Vlahovic per avere questi numeri?
“E’ stata una crescita di Dusan, perchè quando tempo fa giocava delle partite era sempre nervoso, viveva sempre con l’ansia del gol, invece ora è molto più equilibrato, è nel ritmo partita, non esce mai dalla partita e questo è molto importante”

C’è un problema Chiesa?
“Non c’è assolutamente un problema Chiesa, perchè comunque Federico tornava da un periodo dove ha alternato allenamenti, ha bisogno di ritrovare una buona condizione, oggi finchè è stato in campo si è messo a disposizione della squadra, deve rimanere sereno perchè è un giocatore importante per noi, e sicuramente lo sarà fino alla fine del campionato”. 

(Matri, ndr) 1002 punti per Allegri. 300 glieli ho fatti fare io… 
“A parte quelli di Lecce…”.

(Matri, ndr) E quelli di Udine mister…
“Ah, anche quelli di Udine, ti ricordi bene…. A Udine eravamo in vantaggio, una palla clamorosa, un contropiede,  un 3 contro 1, e non mi ricordo a chi l’ha data Ale, sicuramente non a quelli con la nostra maglia, era una maglia diversa. Eravamo quarti in quella partita”.

Giuntoli, testuale ha detto: “Vogliamo tenerlo, lui è felice di restare con noi”.
“Sono contento perchè comunque con la società stiamo lavorando bene, sono in sintonia su tutto, è normale che in questo momento bisogn pensare a quello che sarà il futuro, che sarebbe il presente, perchè non abbiamo raggiunto la Champions. Quindi bisogna pensare a questo. Poi io ho un contratto fino al 2025, l’ho detto ieri in conferenza, l’ho ripeto, sono 10 anni che sono alla Juventus e ne sono orgoglioso, lavoro per questa società, per questa squadra, per la proprietà, con grande dedizione, amore e passione, perchè ormai sono legato anche affettivamente e questo non so se è un bene o un male”.

Lei è felice di restare alla Juventus?
Ma assolutamente sì, perchè abbiamo iniziato un percorso quando sono tornato con il presidente che c’era prima, con Cherubini, ora lo stiamo continuando con Giuntoli, con Manna, con Scanavino, andiamo d’accordo, abbiamo degli obiettivi importanti, però in questo momento io devo pensare a quello che è il presente della squadra e della società, perchè comunque tornare in Champions è un valore aggiunto sia tecnico e anche economico, soprattutto economico per la società. E poi la società farà le valutazioni su tutto, du quelli che saranno i programmi futuri”.

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