Giancarlo Padovan “smonta” l’affare Dybala con una serie di considerazioni proposte su CM.com:
“Mi domando come mai Paulo Dybala e il suo entourage non abbiano ancora capito che 6 milioni di euro l’anno di ingaggio non sono stati giudicati eccessivi solo dalla Juventus che, senza troppi rimpianti, ha congedato il calciatore, ma anche dagli altri club che gli si sono intenzionalmente o incidentalmente avvicinati. Così, nell’ordine, hanno frenato la Roma, l’Inter e, ove mai fosse vero l’interessamento, frenerà il Siviglia”.
Secondo il giornalista “il quesito non è tanto se 6 milioni sono pochi o tanti, ma se Dybala li merita. Alla Juve e, finora, all’Inter e alla Roma pensano di no. Tuttavia il punto non è stabilire se il tasso tecnico e agonistico sia di alto livello (lo è, non foss’altro perché Dybala è un nazionale argentino, ovvero compete con molti grandi campioni), ma quale sia la tenuta fisica, quanto effettivamente Dybala possa garantire a livello di presenze e quanto tempo, alla fine, non stia fuori per infortunio”.
“Diciamola tutta: Dybala è un campione fragile. E la sua fragilità contrasta con gli investimenti alti per ingaggio e lunghi per durata. Tanto è vero che l’Inter è arrivata a formulare una proposta di cinque milioni, più un altro se la Joya superasse il 50 per cento delle presenze”.
Ma c’è dell’altro. Secondo Padovan “con il ritorno di Lukaku, Dybala, almeno inizialmente, sarebbe il terzo incomodo…”.
Infine la sentenza del giornalista: “Per l’Inter, Dybala costa troppo ed è uno di troppo […]”. E poi ancora: “Insomma Dybala ufficialmente è un disoccupato. Prima ragione. I soldi che chiede in rapporto ad un’efficienza fisica che non ha. Seconda ragione. Che vita privata conduce Dybala? Si comporta da atleta anche fuori dal campo o la recente convivenza con la fidanzata ha reso meno rigoroso il suo stile di vita?”