La bruciante uscita anticipata della Juventus dalla Champions League nelle scorse ore ha fatto finire sotto i riflettori il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo, bersagliato dalla critiche perché ritenuto il maggior responsabile della disfatta.
A commentare le prestazioni del fuoriclasse portoghese, anche l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, nel suo consueto editoriale sul quotidiano Libero:
“Ronaldo, ritenuto da tutti il capro espiatorio, ha voluto dimostrare che lui è un campione da non criticare. Dopo ogni rete col Cagliari ha ritenuto opportuno mettere il dito all’orecchio per far capire ai critici che sbagliano. Cristiano non deve prendersela se qualcuno storce il naso perché lui ha fatto aprire la barriera dal quale è nato il 2-2 che ha dato la qualificazione al Porto: errare è umano“.
Moggi ha poi aggiunto: “Ero contrario al suo acquisto, solo per il grande onere finanziario che richiedeva la sua venuta a Torino a 34 anni. Ora sarebbe ingiusto non riconoscere la sua classe, ma la gente si deve ritenere anche in diritto di poter contestare le partite in cui ha fatto solo presenza“.
“Si deve poter dire che con lui in campo la Juventus ha vinto gli stessi titoli che vinceva quando CR7 era a Madrid. Prima di lui faceva le finali, ora viene eliminata agli ottavi“, ha concluso Moggi.