Serata, e forse stagione, da dimenticare per la Juventus, che per il 3° anno consecutivo si ritrova fuori dalla Champions League. Una sconfitta amara che porta tanta delusione tra i tifosi bianconeri, che certamente non si aspettavano una disfatta clamorosa contro il Porto.
Ad analizzare la bruciante eliminazione dei bianconeri, il giornalista Marcello Chirico su ilbianconero.com:
“Per il 3° anno consecutivo, fuori dalla Champions League. Con l’Ajax fuori ai quarti, con il Lione fuori agli ottavi, con il Porto, per il quale si era nuovamente esultato al momento del sorteggio, di nuovo fuori agli ottavi.
Tra l’altro, facendo anche una partita in rimonta al ritorno, quando ti bastava un solo gol per poter passare. Invece l’hai preso.
Poi discuteremo sull’arbitro Kuipers: pessimo arbitraggio, quel rigore personalmente non l’avrei dato, secondo me c’era un rigore per la Juventus, almeno quello su Ronaldo con il portiere in uscita. Però tralasciamo tutto questo, la Juve non esce per i rigori. Anche. Ma esce perché è una squadra mediocre. Chi l’ha costruita deve rendersi conto, al di là della scelta dell’allenatore, che può essere stata anche quella sbagliata, che la squadra costruita così non può competere. Non compete in Italia, non compete ancora di più in Europa, dove il livello si alza.
C’è un problema di fondo, il problema sta a monte e devono capirlo i dirigenti, che hanno costruito una squadra pessima, una squadra mediocre. E non basta nemmeno più Cristiano Ronaldo per risollevare questa squadra. Stasera è stato zero, nullo completamente.
Ma il problema è che la Juventus ha vissuto di sprazzi, anche nel secondo tempo, grazie alla doppietta di Chiesa, ma dopo più niente. Solo palle buttate lì a caso, senza un gioco, senza una costruzione, senza un minimo di ragionamento ogni volta che doveva fare un’azione. Si portava avanti la palla, sperando che qualcuno la buttasse dentro.
Squadra pessima, con una stagione ormai quasi da buttare. Ma per colpa di chi? Solo di Pirlo? O anche di chi dice che questa squadra è difficilmente migliorabile?
La delusione è enorme, il danno economico pure, perché si sono persi altri soldi. Meditate Nedved, Paratici e signor Agnelli. I nodi vengono al pettine, tutto quello che avevamo già notato durante il campionato nelle precedenti partite, è venuto fuori tutto nella partita più importante dell’anno che bisognava vincere a tutti i costi“.