giovedì, 12 Dicembre 2024

Inter, Zhang messo spalle al muro da Oaktree

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Ci sono sviluppi rilevanti riguardanti l’Inter, con segnali che indicano un possibile interesse da parte di Oaktree nel rilevare il club.

I sondaggi iniziali da parte di potenziali acquirenti sembrano essere passati a manifestazioni d’interesse più concrete, evidenziando la complessità della situazione tra Steven Zhang e Oaktree. Il fondo americano ha stabilito una scadenza entro il 20 maggio per la restituzione dei 275 milioni di euro ottenuti in prestito, più altri 100 di interessi, e non sembra essere incline a concedere ulteriori proroghe, come riporta il Corriere dello Sport.

Tuttavia, Oaktree sembra essere aperta a trattare con Suning, anche se questa mossa sembra essere un ultimatum che mette il presidente Steven Zhang in una posizione delicata. La possibilità di una proroga sarebbe legata esclusivamente alla conclusione delle trattative tra Suning e un nuovo investitore, garantendo così al fondo americano l’accesso a capitali freschi e la possibilità di recuperare il denaro prestato a Zhang. In caso di mancato rispetto di questa condizione e senza la restituzione del prestito, Oaktree potrebbe procedere con l’acquisizione della maggioranza delle azioni dell’Inter.

Attualmente non sono in corso trattative tra Suning e altri potenziali acquirenti. A meno di due mesi dalla scadenza del prestito, sarebbe necessario avviare una negoziazione che finora non è stata intrapresa negli ultimi tre anni. L’interesse da parte di possibili investitori è stato frenato dalle richieste di Zhang junior, che ha inizialmente valutato la società per un miliardo di euro, ma ora chiede 1,2 miliardi. È improbabile che Oaktree accetti un approccio così informale e probabilmente richiederebbe un impegno concreto verso la cessione delle azioni, con un calendario preciso da rispettare.

Oaktree sembra non essere interessata ad assumersi la responsabilità diretta dell’Inter, che era una delle opzioni considerate da Zhang junior per ottenere il rinnovo del prestito. Il fondo statunitense ha valutato che, anche concedendo più tempo, ci sarebbe stata una scarsa probabilità di recuperare i soldi. Pertanto, ha deciso di procedere con l’escussione del pegno per concentrarsi sulla vendita dell’Inter. La situazione è in evoluzione e si prevede che ci saranno sviluppi significativi a breve.

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