Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani su X, svergogna le proprietà di Inter e Milan, in merito a quanto sta succedendo sul tema legato al nuovo stadio che dovrebbe sorgere a Milano
“Cardinale ha un debito di 600 mln con Elliott, Zhang di 380 con Oaktree, più un bond di 415 a scadenza 2027. Entrambi si dicono pronti a costruire uno stadio di proprietà (costo 1 miliardo). Poi forse lo faranno insieme, poi forse si accontentano di ristrutturare S.Siro. Boh”, le pungenti parole del giornalista.
Il tutto dopo che nelle ultime ore è stata diffusa la notizia che il sindaco di Milano Beppe Sala ha incontrato, giovedì 22 febbraio, i vertici di Inter e Milan per valutare l’ipotesi, avanzata da WeBuild, di ristrutturazione di San Siro.
Paolo Scaroni, presidente del Milan, e Alessandro Antonello, Amministratore delegato dell’Inter hanno trascorso poco più di mezz’ora a Palazzo Marino. Il comune di Milano, in una nota, ha comunicato quanto emerso dalla riunione:
“WeBuild collaborerà pro bono, secondo la disponibilità in tal senso già manifestata, con la redazione di uno studio di fattibilità che dovrà essere consegnato in tre mesi; le squadre produrranno linee guida per una possibile ristrutturazione che porti alla disponibilità di uno stadio più moderno ed efficiente. L’amministrazione comunale e i team verificheranno la possibilità e le modalità per procedere”.
“I rappresentanti dei club – proseguono da Palazzo Marino – hanno ribadito la necessità di una tutela dell’eventuale perdita di disponibilità di capienza dello stadio durante i lavori. Gli interventi dovranno essere quindi compatibili con il calendario delle partite, delle manifestazioni sportive e degli eventi di intrattenimento, al fine di evitare danni economici, ma soprattutto per mantenere un’esperienza coinvolgente, sicura e confortevole per gli spettatori e le spettatrici. Nel progetto andranno considerati sviluppi urbanistici nell’area di San Siro, in particolare per la sua riqualificazione. Questione vincolante, nelle forme da definire, è che lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre”.
Nei giorni scorsi entrambi i club hanno espresso la volontà di costruire due stadi distinti, fuori dal comune di Milano. L’Inter spinge su Rozzano, il Milan ha già comprato i terreni a San Donato Milanese (spendendo 40 milioni di euro). In tal senso, Sala “ha preso atto che le squadre continueranno nella esplorazione delle possibilità alternative in essere, con l’auspicio però che il percorso intrapreso su San Siro porti rapidamente a una conclusione soddisfacente per tutti gli attori in campo”.
La proposta di WeBuild: Nei giorni passati WeBuild aveva inviato una lettera a Palazzo Marino con una proposta di ristrutturazione del Meazza. Le condizioni prevedono che i due club possano continuare a giocare a San Siro durante i lavori. Per questo WeBuild opterebbe per un intervento in fasi anche in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Il Meazza, infatti, ne ospiterà l’inaugurazione.
Secondo l’azienda “potrebbero sussistere le condizioni per realizzare interventi compatibili in larga misura con il calendario degli eventi, coerenti con le normative e le prassi necessarie per garantire la realizzabilità in sicurezza e il conseguente utilizzo, che generino il necessario upgrade desiderato dalla municipalità, dalle comunità e dalle società sportive e con un potenziale incremento dei flussi di cassa attesi”.