sabato, 27 Luglio 2024

Vieri: “Sì, sono tifoso dell’Inter. Juve non divertente”

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“Bobo” Vieri a SportWeek ha “giocato” il Derby d’Italia:

Il Calcio di oggi mi piace, anche se non è più il mio. Ci sono molte più partite, è molto più fisico, i giocatori sono molto più allenati. Ogni dieci anni c’è un ricambio generazionale e vedo calciatori sempre più strutturati. Guarda Cristiano Ronaldo, che a 38 anni è ancora una iena. E poi il calcio è il gioco più bello del mondo. Meglio o peggio? Mi viene difficile rispondere. So che quando ero all’Inter e giocavo a San Siro, lo stadio era pieno e spettacolare. Vent’anni dopo, guardo l’Inter a San Siro, e lo stadio è pieno e spettacolare”.

L’Inter “è la squadra più completa della Serie A. Ha la rosa migliore, nel senso di una panchina profonda e di qualità. Può far riposare i titolari e continua a vincere. Dimarco è stanco? Entra Carlos Augusto, che per me è fortissimo. Barella è stanco? Entra Frattesi. L’anno scorso sono arrivati in finale di Champions, quest’anno possono ripetersi in coppa e andare in fondo in campionato”.

“Un campionato va a fortuna, soprattutto quando, come nel caso di Inter, Juve e Milan, le partite le devi giocare tutte al massimo, perché hai l’obbligo di vincere sempre, in tutte le competizioni. La fortuna sta nel passare senza troppi danni i periodi in cui non riesci a spingere, ed è ovvio che la partita sbagliata, l’errore del singolo, hanno un peso a quattro mesi dalla fine del campionato e un altro quando mancano invece solo quattro-cinque partite, vedi l’errore di Radu a Bologna due anni fa. Ripeto: l’Inter può vincere il campionato e la Champions, perché nella finale col City io non ho visto differenze tra le due squadre. Anzi, se c’erano, erano a favore dell’Inter”.

E sulla sua fede calcistica, Vieri esce allo scoperto: “All’Inter sono stato 6 anni. Sei anni intensi. Poi vivo a Milano. Sì, sono tifoso dell’Inter. Quando posso, vado a vederla”. 

E sulla Juventus: “Loro non fanno fatica a difendere. Non sono divertenti? No. Se vorrei vederli giocar meglio? Sì. Juve, Inter e Milan devono dare qualcosa in più delle altre anche sotto l’aspetto del gioco, perché non conta solo vincere. Ho criticato Allegri, ma ogni allenatore è fatto a modo suo. La Juve è dura da battere. È meno vulnerabile rispetto a un anno fa, quando era in Europa. Puoi stare anche tre giorni davanti alla sua area senza riuscire a far gol. Danilo, Bremer e Gatti sono dei bestioni. Davanti hanno contropiedisti come Vlahovic e Chiesa. Un gol la Juve te lo fa sempre. E, se non ci riesce su azione, può farlo su calcio piazzato perché ne ha tanti di un metro e novanta: i tre difensori, e Rabiot, Vlahovic, Milik… come fai a prenderli tutti?”.

PRONOSTICO – “Boh. So che ci sarà il tutto esaurito e che tutti saranno esauriti (ride). Ma sono queste le partite che voglio vedere”.

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