Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa la gara di Coppa Italia Juve-Salernitana.
“Buon anno a tutti. Per domani: competizione a cui teniamo, la Juve ci ha sempre tenuto. Giochiamo per Coppa Italia e campionato, domani iniziamo contro una squadra che ha vinto a Verona, è in buon stato di salute. Dobbiamo cercare di approdare ai quarti”.
Sulla formazione: “Nonge non partirà titolare, ma potrà avere spazio. La formazione? Domattina deciderò, sicuramente giocherà Perin in porta, poi Rugani e Chiesa, sicuro. Gli altri valuteremo. Locatelli è squalificato domenica, andrà in campo la migliore formazione per ottenere il massimo risultato. Lo stadio sarà pieno, le partite vanno vinte sul campo, prima lo fanno tutti. Bisogna solo aspettare domani sera”.
Sul mercato: “Ci sono i direttori che vigilano e guardano l’andamento del mercato. Pensiamo a lavorare, Pogba e Fagioli sono usciti da 4-5 mesi, la squadra sta crescendo singolarmente e come squadra. Continuiamo a lavorare”.
Tornando alla Coppa Italia: “All’inizio non interessa a nessuno, alla fine è sempre un trofeo. Soprattutto alla Juventus, vien fuori una catastrofe se pareggi. Dobbiamo pareggiarne il meno possibile e vincere il più possibile. Serve fare il meglio possibile. Così da andare avanti e affrontare il Frosinone”.
Tridente: “Yildiz più due? Domanda già fatta. Tutto si può fare, dipende sempre dai momenti dalle condizioni, dalle disponibilità. La squadra ha trovato una sua quadratura, se saremo bravi giocheremo anche col Frosinone. Ci consente di mettere partite nelle gambe. Soprattutto dove possono giocare anche i giocatori che hanno giocato un po’ di meno, ma comunque sono stati molto importanti. Sappiamo bene che essendoci meno partite ci sono calciatori più sacrificati. Abbiamo l’obiettivo di giocare la Champions l’anno prossimo e dobbiamo passare da quest’annata”.
“Domani Yildiz non giocherà. Sul momento: quando un giocatore giovane gioca e viene esaltato, nonostante lui abbia fatto buone partite, deve rimanere sereno e continuare a lavorare. Non sono due partite che dicono se sei un campione o se farai una grande carriera. Serve lavorare giorno dopo giorno, alla fine della carriera aver dimostrato che livello uno ha avuto e fatto. Il resto sono chiacchiere ora strumentalizzate su un giocatore bravo, ma con due partite nella Juventus”.
“Alzare il trofeo è sempre importante, giochiamo per vincere i trofei, soprattutto alla Juventus. Sono abituato a fare un passettino alla volta. Dopo due giorni abbiamo la partita di Salerno, hanno vinto a Verona, ha buoni giocatori e sono ben allenati. Facciamo un passo alla volta, se andiamo troppo in là non va bene”.
Ancora mercato: “Di Miretti sono molto contento, è un anno e mezzo che ha sempre giocato. A Firenze ha fatto un gol importante per 3 punti importanti. Può solo crescere e rimarrà alla Juventus”.