sabato, 27 Luglio 2024

Inter oberata di debiti. Andrea Bosco: “Juve e Milan in B per variegate ragioni, l’Inter mai! Chi sta salvando i nerazzurri?”

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Editoriale di Andrea Bosco sulle colonne di Tuttojuve, dedicato alla situazione finanziaria dell’Inter: che risulta  oberata da 807 milioni di debiti e che  entro fine maggio 2024  deve rimborsare il finanziamento da 275 milioni di euro del fondo californiano Oaktree. Che, a garanzia del suo credito, ha preteso tutte le azioni del club milanese.

Tradotto: “se la proprietà Suning non opererà un massiccio aumento di capitale per sanare la situazione, potrebbe vedersi costretta a portare i libri in tribunale. Condizionale, visto che l’Inter gode di una comprensione sconosciuta ad altri club”, scrive il giornalista.  

In particolare, «Il patrimonio netto della Capogruppo al 30 giugno 2023 non rientra nei limiti minimi di capitalizzazione previsti dal Codice Civile». Lo ha scritto Beppe Marotta nella sua relazione. Vale dire che il Gruppo Inter al 30 giugno 2023  evidenziava un patrimonio netto negativo per 161,9 milioni. Tradotto:  l’attivo (forse sovrastimato) non basterebbe a coprire le passività“. 

Ma  l’Inter ha avuto  la possibilità di differire il ripianamento delle perdite entro il quinto esercizio, successivo a quello chiuso. Quindi entro il 2027, quando il club  dovrà aver azzerato i 342 milioni di passivo cumulati. La società  ha potuto, comunque,  iscriversi al campionato.  Qualcuno reputa non le dovesse essere concesso”. 

Riepilogo  della situazione (il tribunale tra l’altro ha impugnato i compensi assegnati ai 10 membri del cda per la somma complessiva 1,9 milioni di euro) finanziaria della “beneamata“ secondo il bilancio redatto al 30 giugno 2023.  Ricavi : 425,5 milioni di euro. Costi : 465,5 milioni di euro. Oneri finanziari: 39 milioni di euro. Perdita netta: – 85,3 milioni. Debito complessivo : 807 milioni. Patrimonio netto: – 165 milioni. Perdite da ripianare (entro il 2027) – 342 milioni”.

Ha scritto Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia  che “sbagliano quanti fanno il tifo per il default di Inter, Juventus e Milan“.  Condivido: Inter, Juventus e Milan sono  patrimonio del calcio italiano. Ma godono di tutele variabili. Juventus e Milan (per variegate ragioni) sono finite in serie B: l’Inter mai. C’è sempre stato qualche documento finito in prescrizione a salvarla. Persino quando (ai tempi nei quali Berta filava) la classifica era impietosa e tombale: Ma ci fu un inghippo e a retrocedere fu il Venezia. E non parlo della gara diretta  dal signor Sbardella che portò il  designatore di allora, Bertotto, a coniare la definizione “sudditanza psicologica“. Parlo di molto  prima. I dati che ho riferito li ho presi dall’impeccabile articolo di Marcello Astorri de “Il Giornale“. Chinè, apprezzerà?

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