Come riferito questa da ‘Il Giornale’, infatti, l’Inter rischierebbe il fallimento in virtù dei debiti pari ad 800 milioni di euro.
Un epilogo che avrebbe del clamoroso per una delle squadre più importanti del panorama calcistico italiano. Nel mezzo, si legge sul noto quotidiano, sembra stonare il compenso dei 10 membri del consiglio, compreso Beppe Marotta, che nel 2022/2023 hanno percepito circa 1,9 milioni di euro mentre il club ne ha persi 85,4. Questo l’articolo de Il Giornale:
“Da un lato c’è un’Inter prima in classifica in Serie A, reduce da una finale di Champions League persa di misura contro il Manchester City. Dall’altra un bilancio da abisso profondo, talmente squilibrato da far temere per il futuro di una delle squadre di calcio più importanti d’Italia. In mezzo a tutto questo, lascia sbigottiti apprendere dei compensi corrisposti ai 10 membri del consiglio (in cui siedono l’amministratore delegato corporate Alessandro Antonello e l’ad dell’area sportiva Giuseppe Marotta) che per l’esercizio 2022/2023 hanno percepito poco meno di 1,9 milioni di euro, che stonano a fronte di una perdita pari a 85,4 milioni”.
“Ma al di là di questo, i numeri che fanno temere di più per il futuro della Milano nerazzurra sono stati vergati sul blog del commercialista e revisore contabile Luca Marotta. Nonostante la società abbia sforbiciato i costi dell’11,8% a 465,5 milioni, ha però dovuto iscrivere un arretramento dei ricavi (-3,2%) a quota 425,5 milioni. Questo fa sì che lo squilibrio economico permane e si proietta nel futuro. Le perdite, infatti, si riversano su una situazione debitoria molto pesante: 807 milioni, sebbene in calo dagli 881 milioni dell’esercizio precedente”.
E, a chi paragona la situazione dell’Inter a quella della Juve, basta questa slide a mettere le cose in chiaro: