sabato, 27 Luglio 2024

Juve, si cambia: “Il nuovo corso del Club, improntato alla sostenibilità, tocca le massime cariche sociali”

Condividi

spot_imgspot_img

Alla Juve è finita la pacchia. È quanto trapela dalle colonne della Gazzetta dello Sport secondo cui “il nuovo corso della Juventus, improntato alla sostenibilità, tocca le massime cariche sociali”.

La Rosea spiega che “come emerge dalla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, si è deciso di ridurre i compensi fissi del presidente e dell’a.d., rispettivamente a 400mila e 800mila (più 40mila come consiglieri)”.

Nel 2022-23, Ferrero e Scanavino, entrati in carica il 18 gennaio, hanno percepito 180mila e 360mila euro. Nel 2021- 22, il compenso per il presidente era stato stabilito in 700mila euro, anche se Andrea Agnelli aveva rinunciato a parte del dovuto incassando, alla fine, uno stipendio di 450mila euro”.

Compensi fissi di 467mila per il vice Pavel Nedved e di 1,083 milioni per l’a.d. Maurizio Arrivabene. Quanto ai dirigenti con responsabilità strategiche, nel 2022-23 sono stati stanziati quasi 1,5 milioni, la metà per Federico Cherubini. Questa voce schizzò a 3,4 milioni nel 2020-21, ultima stagione di Fabio Paratici che percepì 2,6 milioni”.

Condividi

Leggi anche

Ultime notizie