venerdì, 26 Aprile 2024

Damascelli: “Posticipare il Napoli, è stata una sceneggiata. Si è passati dalle lacrime di Osimhen al sangue di un uomo accoltellato vicino allo stadio”

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Parole al veleno di Tony Damascelli sul Napoli e sulla Lega dopo il flop della festa scudetto, saltata per mano della Salernitana.

Ebbene, la prima firma de il Giornale definisce il tutto “una sceneggiata”.

Inutile lo spostamento di Napoli-Salernitana da sabato a ieri pomeriggio, l’alibi dell’ordine pubblico è stata l’ulteriore resa dello Stato”, le prime parole del giornalista.

Napoli ha vissuto la sua giornata folle, prima lo zucchero dei gol dell’argentino Lautaro, poi il veleno del pareggio del senegalese Boulaye Dia, nel mezzo si segnalano le lacrime di Bellini, speaker del Maradona, consolato da madre Diletta Leotta, quelle di Osimhen smascherato, il sangue di un uomo accoltellato vicino allo stadio, due carabinieri in codice rosso dopo che un’automobile aveva forzato un posto di blocco speronando la loro vettura dei militi, una donna investita da una motocicletta, una sana domenica di svago, secondo usi e costumi di un Paese che dinanzi al gioco del calcio perde la testa, cercando qualunque soluzione pur di salvare l’evento, non la logica.

“Il pareggio imprevisto fa slittare a giovedì le celebrazioni dei sovrani De Laurentiis-Spalletti, due giorni prima di quelle che i sudditi inglesi riserveranno all’incoronazione di Carlo III”.

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