L’eco dello scandalo che ha portato alla penalizzazione della Juventus ha portato il Governo a interessarsi della questione.
E, tra i 23 emendamenti al decreto Milleproroghe nel pacchetto presentato dal governo ce n’è anche uno sulle plusvalenze nelle società sportive. Come riporta la relazione tecnica, viene eliminata la possibilità per le squadre di spalmare le plusvalenze in cinque anni, nel caso in cui il tesserato sia stato in società per un solo anno, «rientrando pertanto – riporta la relazione del governo – nella condizione generale del possesso triennale».
Nei casi invece concessi per la ripartizione della plusvalenza su cinque anni, l’emendamento ne «limita l’ammontare alla sola quota parte proporzionalmente corrispondente al corrispettivo in denaro». Gli interventi in materia fiscale per le società sportive, continua la relazione tecnica sugli emendamenti, punterebbe in sostanza a limitare gli abusi contabili, «mirano a restringere la possibilità di ripartizione delle plusvalenze ai fini della determinazione del reddito, determinando potenziali effetti positivi in termini di gettito prudenzialmente non quantificato».
Ebbene, NIENTE DI TUTTO QUESTO. L’agenzia Radiocor, ha infatti, ha anticipato che il governo, come citato da fonti parlamentari, ritirerà l’emendamento presentato al Decreto legge “mille proroghe” nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato sulle plusvalenze delle società sportive professionistiche.