Dopo che la procura federale ha chiesto la revoca della sentenza di assoluzione alla Juventus e la riapertura del processo sul tema plusvalenze, sono in tanti tra i tifosi e addetti al lavori di fede bianconera ad essere indignati.
Tra questi, il giornalista di Tuttojuve Massimo Pavan che si dice perplesso per “il fatto che la riapertura avvenga solo e soltanto sulla Juventus e le squadre che hanno avuto relazioni con essa, un modo di fare al limite del persecutorio e del maniacale”.
Il giornalista di fede bianconera definisce tutto ciò “una vera e propria persecuzione” dove “addirittura alcuni media spingono per una retrocessione”.
Pavan mette in evidenza in tutto questo contesto due fattori che denotano “una situazione francamente poco comprensibile”.
Il primo è legato a calciopoli dove “le famose telefonate non erano state ascoltate e ricevute tutte”. Si chiede il giornalista: all’epoca “è stata fatta una revisione e cambiato qualcosa? No, per nulla, anche se la situazione era molto diversa rispetto all’inizio. Perchè adesso si cerca un modo di muoversi diverso?”
E poi “va fatto notare come in questi giorni si spinga molto sul caso Pjanic-Arthur, la seconda domanda è perchè a Barcellona nessuno dice nulla e in Spagna nessuno si interessa di questo?”