venerdì, 19 Aprile 2024

Plusvalenze, Napoli indagato, ma Chiariello: “Alla Juve però non parliamo di una sola plusvalenza…”

Condividi

spot_imgspot_img

Il giornalista di fede partenopea Umberto Chiariello ha parlato anche della Juventus nel suo consueto editoriale nel corso di Campania Sport, su Canale 21.

Parole accusatorie quelle di Chiariello che parla “di denaro che è circolato in maniera farlocca”.

A me interessa discutere del discorso puramente sportivo, ce chi dice che sarà tutta una bolla di sapore, chi che ci sarà al massimo qualche punto di qualificazione, chi parla di retrocessione e addirittura di revoca di scudetti”, che poi in realtà è la speranza che nutre il giornalista di fede partenopea.

“Non ci sono partite truccate o tentativi di corruzione, ma c’è qualcosa di molto più grave in gioco: c’è o non c’è alterazione dei principi di partenza della competizione. Questo tocca il principio cardine dell’ordinamento sportivo: il principio di lealtà sportiva”.

E poi le plusvalenze: “in Italia è già partito il mainstreaming, il pensiero dominante di ‘chi così fan tutti’ e quindi nessuno è colpevole. ‘E’ stato già deciso che le plusvalenze non sono giudicabili’, intanto è uscita fuori una galassia Juve nella quale alcune società, come Napoli e Roma, non erano coinvolte mentre altre erano assolutamente connesse al sistema Juventus”.

Il giornalista rincara la dose contro la Juve cercando così di scagionare il Napoli, indagato insieme al suo presidente De Laurentiis per lo stesso reato: “Qui non parliamo di una sola plusvalenza, aumentata artata a specchio o fasulla. Non so se sono reati dimostrabile, ma so invece il principio inverso dell’operato della Juve: ‘Quanto dobbiamo coprire di buco di bilancio? Mettiamo in atto tutte le operazioni per coprirlo’. Qui cambia tutto, non si tratta di un’operazioncina un po’ ardita ma di un sistema che coinvolge altri club”.

La domanda che pone è: “ma questo è ininfluente al fine dello sport o hanno una profonda incidenza sui risultati? Qui si dovrà capire, se è stata messa sotto al tappeto tanta di quella polvere da non consentire certi acquisti, come quello di Ronaldo, de Ligt, Vlahovic, e per gli ingaggi di Arthur e Rabiot. Dicono che la Juventus è talmente forte che poteva fare anche fino a 900mln di aumento di capitale? Agnelli, però, non aveva tanta voglia di andare dalla famiglia a dire che il buco era molto più grande e avevano fatto una cavolata a comprare Cristiano Ronaldo”.

Sapevano tutti che Paratici aveva spinto sull’acceleratore, allora la domanda è: se la Juve ha alterato il campo, perché ha fatto operazioni che non poteva fare, è giusto lasciarla impunita? E’ stato alterato il gioco del calcio?”

Condividi

Leggi anche

Ultime notizie