sabato, 20 Aprile 2024

Allegri fulmina un giornalista in sala stampa: “Hai letto male l’intervista con Sconcerti. Stai vedendo una cosa all’opposto”

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Massimiliano Allegri dedica l’ultima parte della conferenza stampa pre-Monza a rispondere alle critiche dei giornalisti:

“Sono sicuro e certo è che, come al solito, c’è chi vede questi momenti negativi. Io nel negativo vedo un’opportunità di crescita, c’è sempre un’aria di miglioramento. Se vinciamo vedo il miglioramento. La differenza è l’aria di miglioramento, vederle quando perdiamo, che è più incasinato. C’è da giocare, fare meglio, fare più attenzione. La squadra sta bene. Anche la condizione fisica: dopo aver preso il primo gol, nel primo tempo la squadra ha avuto una reazione”, ha spiegato l’allenatore bianconero in riferimento alla gara di Champions League.

E, sempre sulla gara col Benfica: “La ripresa è stata iniziata bene, abbiamo perso un contrasto, non ne abbiamo fatto uno su una seconda palla nostra e lì abbiamo subito gol. Bisogna percepire il pericolo quando gli altri hanno la palla. Oggi siamo qui e tutto va male, magari tra 20 giorni va tutto meglio. Di questi tempi ne ho già passati, con lavoro e serenità, vedendo cose in maniera propositiva… più ci piangiamo addosso e meglio è. Se vediamo il futuro davanti in maniera propositiva, credo si lavori meglio”.

Poi il ricordo: “I risultati ti danno più tranquillità, faccio sempre l’esempio di quando eravamo… cascavamo dal giornale, perso a Sassuolo. Io sorrisi a tutte le critiche, quella partita lì rivedetela: la Juve subì un tiro con Sansone, il giorno dopo le critiche. Un girone dopo, la cosa buffa… fateci attenzione: giochiamo qui col Sassuolo, partita allucinante, vinciamo 1-0 di combinazione e rischiamo l’impossibile. Avete scritto: che grande Juventus!”.

Ai ragazzi ho detto: avete fatto schifo! Ma è quello che vedi e percepisci, non è che tutto andava bene, la prestazione resta la stessa, è il momento che ti fa pendere da una parte e dall’altra, la squadra con gli errori fatti sta lavorando bene e ci dobbiamo preparare bene la sosta. Ho detto: non vi rovinate la sosta, preparando la seconda tranche di partite prima di novembre. E’ il calcio, è la vita. Ora stare zitti e cercare di vincere domani”.

Sulle voci di esonero: “Mi mancava ‘Allegri esonerato’, era una mancanza che sentivo. Sono molto contento di questo. Con la società parliamo tutti i giorni, analizziamo, io devo sempre delle spiegazioni alla società. Bisogna restare sereni, possiamo solo migliorare”.

Allegri poi fulmina un giornalista in sala stampa: “Io sono responsabile, lei ha letto male. Mi dispiace dirlo. E non stiamo qui a sindacare. Lei sta vedendo una cosa all’opposto. Se legge Sconcerti, e non sto qui a sindacare perché sono pratico, le parole le tira via il vento e le biciclette i livornesi. Non ho avuto i giocatori a disposizione, la squadra sta facendo bene nelle condizioni in cui stiamo. Inutile stare a sindacare le cose. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi… Quindi…”

Tornando alle voci di dimissioni: “Sai perché mi mancava? Quando c’è un mezzo risultato, Allegri è in discussione. Capisco molto voi, è divertente. Ho appena detto e credo di parlare l’italiano in maniera corretta. Sono andato poco a scuola, ho cercato di migliorare l’italiano. Sono fiducioso di quello che stiamo facendo e di quello che sarà. Poi i risultati giudicano il lavoro mio e di tutto lo staff. Credo sia normale. Bisogna essere fiduciosi”.

Momento più complicato? “Non possiamo prendere gol così, vanno presi se gli altri sono bravi e non se li lasciamo fare. Abbiamo parlato poco con la squadra, c’è tanto da fare. Il Monza ha cambiato allenatore, a Lecce ha fatto una buona partita e veniamo da tante partite, serve una partita intelligente, giusta, portare via il risultato. Affrontare la sosta nel migliore dei modi e affrontare la seconda tranche di partite, avremo più giocatori poi… sperando che gli altri stiano bene al ritorno. Ora prepariamo questa sfida momentaneamente impossibile, ma va fatta, e non è impossibile. Questa è la cosa più… Poi, se c’avessero dato il nostro, saremmo in una posizione diversa. A voi non va giù, io non voglio niente, ma il nostro”.

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