Ufficialmente la posizione di Massimiliano Allegri alla Juventus appare salda ma la sensazione di molti è che in caso di mancata qualificazione alla Champions League si potrebbe arrivare ad una rescissione consensuale.
Senza dubbio sono tantissimi i delusi dall’operato del tecnico livornese, chiamato a risollevare le sorti della squadra. Tra loro anche Evelina Christillin, membro aggiuntivo Uefa nel consiglio FIFA e grande tifosa della Juventus, che ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha ammesso di aver nutrito aspettative ben diverse.
“La simpatia e la stima per Allegri non sono in discussione – ha commentato la Christillin -, però mi aspettavo qualcosa di più. Il tempo di assestamento è finito“.
Inevitabile la ricerca del maggiore responsabile. “Dividerei le responsabilità tra società, allenatore e giocatori. Certo, è chiaro che Sarri e Pirlo hanno vinto di più“ ha sottolineato l’imprenditrice, che ha poi aggiunto una velata critica alla dirigenza dei bianconeri: “Agnelli con lui ha puntato su un progetto davvero a lungo termine e per noi tifosi sarebbe bello conoscere di più di questo progetto. Generalmente quando fai un piano industriale lo racconti, mentre alla Juve questo accade meno”.
Evelina Christillin ha poi rivelato: “Conte per me rimane il massimo. Quel 2011-12, con l’inaugurazione dello stadio, fu una rinascita incredibile”. Ma alcune cose non si dimenticano. “Di sicuro, io credo che la sua frase sulla Juve che non può sedersi a un ristorante da 100 euro sia stata giudicata offensiva dalla società. E con ragione, aggiungo. Mi sarei offesa anche io“ ha ammesso.
“Io penso che un grosso rafforzamento a centrocampo sia ineludibile – ha poi aggiunto. La Juve ha la fortuna di avere azionisti molto ricchi e soccorrevoli. Il 2023 sarà epico, con i cento anni della proprietà. Io penso si vorrà investire per l’occasione”.