Quando si dice, gli scherzi del destino. Ebbene, le parole pronunciate – alla vigilia del decisivo play off mondiale contro la Macedonia del Nord -, dal presidente della Figc Gabriele Gravina, contro la Juventus, si sono rivelate un boomerang.
Il capo della FIGC affrontando il tema della Superlega aveva detto qualche ora prima del decisivo match della nazionale che: “quel contratto (Superlega ndr) è un’ipotesi progettuale. Se diventasse realtà, la Juventus sarebbe fuori dal campionato italiano. La Superlega è la risposta sbagliata a un’esigenza reale. Sento parlare di una Serie A come la Premier. Ma la federazione inglese ha una quota della Premier con la golden share e il diritto di veto su tutto”.
Nel frattempo ad essere esclusa è stata la Nazionale italiana dai mondiali di calcio che si giocheranno in Qatar dopo che l’Italia di Mancini (per ora) orfana dei giocatori juventini – (eccezion fatta per i pochi minuti giocati da Chiellini) – ha rimediato una storica figuraccia, contro una mediocre Macedonia.
Ora tutti danno addosso al presidente Gravina ricordando il successo dell’ItalJuve di Lippi che nel 2006 grazie al granitico blocco bianconero alzò nel cielo di Berlino la coppa del mondo. Ora il capo della FIGC si accorgerà cosa rappresenta la Juventus per il calcio italiano. Gravina dimettiti!