venerdì, 29 Marzo 2024

Evra: “Allegri è un vero ‘gobbo’. Non sarebbe mai dovuto andar via”

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Nel corso di un’intervista al quotidiano la Repubblica l’ex terzino bianconero Patrice Evra ha commentato il momento vissuto dalla Juventus, alle prese con una situazione in classifica che la vede a ben 13 punti di distanza rispetto alla vetta.

“Ho rispetto per Sarri, Pirlo ha fatto un buon lavoro. Ma, come ho detto ad Agnelli, Allegri non sarebbe mai dovuto andar via nel 2019 – ha commentato il francese. Per la passione e l’amore che nutre per la Juve, nonostante molti tifosi all’inizio lo odiassero o si lamentassero di lui. Allegri è un vero gobbo’,  è l’allenatore juventino per eccellenza. Poi certo, tornare non è mai facile. Gli ho detto: ‘Devi riadattarti anche tu, soprattutto ai giocatori più giovani, che magari sono più spaventati. Non essere troppo duro con loro’. Ha un fiuto incredibile. Più di Ferguson. Allegri sa sempre come andrà una partita prima che cominci”.

Allegri rilassato? Questo lo dite voi! – ha risposto Evra. Quando si arriva in un’istituzione leggendaria come la Juve, anche l’allenatore più tranquillo rispetta la cultura del lavoro del club. I bianconeri sono orgogliosi di essere la squadra che si sfianca di più. Gli allenamenti con Allegri non erano affatto rilassanti. La gente dice: “Con Conte era ancora peggio”. Per me invece è lo stesso. Allegri ti ammazza di lavoro, ma è intelligente perché te lo impone con il sorriso“.

Evra ha poi commentato l’addio alla Juventus di Cristiano Ronaldo: Cristiano ha bisogno di amore e rispetto. Quando li riceve, Cristiano dà la vita per te. Invece, alla Juve stava diventando il capro espiatorio. Le critiche in Italia a Ronaldo sono state ridicole e un po’ ipocrite. Un altro errore è stato quando Allegri ha detto in conferenza: ‘Cristiano non giocherà tutte le partite’. Non c’è bisogno di dire certe cose in pubblico. In ogni caso, l’unico vero amore di Cristiano è il Manchester United, perché a Manchester nessuno si permetterebbe di criticarlo“.

Sui nuovi arrivi alla Juventus, Evra ha commentato: “Non voglio sembrare un vecchio trombone. Ma oggi molti giovani mancano in carattere, personalità, creatività. Inoltre, in generale, vengono sempre più trattati come robot. Anche nei passaggi, ogni cosa è dettata dall’alto. Nel calcio moderno, un Ronaldinho che fa di testa sua e salta due-tre avversari sarebbe un problema. Inoltre, oggi non puoi nemmeno sgridare un calciatore, altrimenti chiama l’agente in lacrime. Ricordo invece Sir Alex Ferguson, che ti minacciava così: “Se non fai quello che ti dico, straccio il tuo contratto con lo United!”. Altri tempi”.

Evra ha poi parlato del suo amore per la Juventus: La Vecchia Signora è nel mio Dna, come lo United. Ti innamori di lei, della sua storia, dell’etica del lavoro, della mentalità vincente. Di tutto”.

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