È dibattito aperto sulla situazione di difficoltà attraversata dalla Juventus, reduce da un pareggio 1-1 nel big match contro il Milan. A commentare il momento di evidente smarrimento dei bianconeri, il giornalista Fabrizio Biasin su TuttoMercatoWeb.
“La Juve ha problemi seri, pensa te che scoperta – commenta con ironia Biasin. I risultati sono la cosa più visibile e impattante delle difficoltà allegriane, ma non dicono tutto rispetto al momento bianconero. Ecco, la sensazione è che attualmente la Juve di Allegri sia tutto tranne che la Juve di Allegri, quella del ‘siamo tutti sintonizzati con il tecnico e per lui possiamo pure buttarci nel fuoco‘, per intenderci”.
“L’altra sensazione è che Allegri abbia scelto la via del bastone, più che quella della carota, una cosa del tipo ‘non hai capito al 100% quello che voglio da te? Allora ti accomodi in panca e lasci giocare gli altri’. Una via rischiosa, ma forse anche l’unica per ridare al gruppo l’identità pragmatica di un tempo e smarrita nel corso degli ultimi due anni” sottolinea il giornalista, che aggiunge:
“Del resto Allegri se lo può permettere, ha 4 anni di contratto e credito praticamente illimitato. Ma la Juve no, non ha tutto questo tempo: la classifica è brutta come l’immagine di Amedeo Goria in mutande e, quindi, è chiaro che la ‘rieducazione‘ deve il più velocemente possibile passare anche da una gestione meno intransigente del gruppo squadra. Per non fare troppi giri di parole chiariremo il concetto: a meno che Chiesa abbia fatto qualcosa di clamorosamente sbagliato, allora deve giocare, anche solo perché si tratta del più forte della compagnia“.
Prosegue: “Ultime due cosette. La prima: a prescindere da tutto fa sorridere vedere pletore di tecnici da tastiera (come il sottoscritto del resto) puntare il dito contro il sei volte vincitore dello scudetto. Sembra quasi che non vedessero l’ora di potergli dire ‘il tuo calcio è vecchio!’ o ‘sei un miracolato!’. Ci vuole molto coraggio“.
Biasin conclude con una critica rivolta al presidente dei bianconeri: “La seconda: Agnelli si faccia vivo, dica qualcosa, dimostri di essere ancora il pater familias nella casa della Signora. Quattro chiacchiere non serviranno a raddrizzare i piedi di questo e quello, ma sono doverose nei confronti dei tifosi che, banalmente, al momento si sentono abbandonati al loro destino“.