Tony Damascelli è tornato sull’argomento SuperLega attraverso le colonne de Il Giornale. E lo ha fatto per difendere Andrea Agnelli dai continui attacchi mediatici subiti.
Il giornalista si chiede come mai la stampa non abbia messo sul banco degli imputati anche gli altri scissionisti dei club italiani ovvero il milanista Scaroni e l’interista Zhang:
“Sono due i criminali del tentato colpo di Stato, Agnelli e Perez, non si hanno notizie di Scaroni o Zhang, per restare a casa Italia, forse erano stati plagiati da Agnelli, forse sono stati sequestrati nelle loro dimore e, una volta liberati, hanno potuto sfogare la loro rabbia”.
“In verità – riferisce Damascelli – né il cinese né il presidente del Milan, come il suo Ceo Gazidis, hanno aperto bocca, il primo lasciando a Marotta, e a un veramente lucido Conte, il compito di mettere la faccia, mentre i secondi hanno consentito che Paolo Maldini apparisse come un ingenuo dirigente all’insaputa di tutto o quasi”.