giovedì, 25 Aprile 2024

Massimo Pavan: “Pirlo, ora basta. Non ci prendere in giro!”

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Dopo l’amara sconfitta in casa contro il Benevento, i tifosi della Juventus, dopo aver passato mesi a difendere a spada tratta i bianconeri, iniziano a mostrare segni di insofferenza verso una squadra poco organizzata, poco efficace e senza personalità, che ha dato prova di non riuscire a portare a casa una vittoria nemmeno contro una neopromossa.

A commentare il momento poco felice dei bianconeri, il giornalista Massimo Pavan su tuttojuve.com:

Abbiamo sempre difeso Andrea Pirlo in questa stagione, capivamo e capiamo le difficoltà, il non aver mai allenato, il non aver fatto il precampionato, l’assenza di calciatori, gli infortuni, il covid, non aver avuto Dybala per tanto tempo, la sfortuna negli episodi arbitrali, però a tutto c’è un limite. Alla domanda se a dieci punti lo scudetto sia andato, non si può rispondere così: “Dobbiamo continuare a crederci, dobbiamo continuare a fare il nostro percorso, il nostro lavoro, per cercare di essere sempre lì. Il nostro obiettivo non cambia, bisogna sicuramente cambiare la testa, perché per giocare queste partite ci vuole tutt’altro atteggiamento. Siamo una maglia importante e va sempre onorata“.

Lo scudetto è andato perché non si possono recuperare dieci punti all’Inter in quasi dieci gare, ma soprattutto la Juventus deve difendere il quarto posto perché la sua massima ambizione, vedendo come gioca, è questa.

Pirlo può commettere errori, ne sta commettendo troppi, ma nessuno può prendere in giro qualcuno con queste affermazioni. Avevamo difeso poco più di 24 ore fa l’allenatore quando aveva parlato di Inter fortunata, ma non ci saremmo mai aspettati di vedere una partita del genere e l’alibi del rigore non dato, colossale, non vale.

Meglio stare zitti che parlare e fare delle figure del genere, se questa è la reazione di una squadra che vuole ambire allo scudetto, meglio non commentare. La verità, purtroppo è una sola: questa squadra non merita di vincere il titolo, con il Benevento se n’è avuta la certezza. Non ammetterlo è una presa in giro, poi se qualcuno vuole smentirci lo faccia sul campo e non a parole“.

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