Il giornalista e tifoso bianconero Giampiero Mughini su Dagospia ha commentato la bruciante e inaspettata eliminazione della Juventus dalla Champions League, per mano del Porto.
Le parole di Mughini: “Risultato drammatico, forse anche ingiusto, un aggettivo però che nel calcio vale poco. Anzi nulla. Meraviglioso il primo e il secondo gol di Chiesa, un giocatore che ogni giorno di più diventa decisivo. Di certo più decisivo di Ronaldo, che è stato il peggiore in campo.
Dopo il secondo gol la Juve ha martellato il Porto in tutti i modi e in tutte le direzioni… nell’uno e nell’altro dei tempi supplementari la Juve non era più la irresistibile macchina da guerra dei secondi 45 minuti. I portoghesi in dieci facevano poco e non avrebbe potuto essere altrimenti. Solo che quel poco era bastante a parare la porta del loro bravissimo portiere.
Finché in una delle loro pochissime azioni a offendere si sono procurati una punizione da poco oltre il limitare dell’area bianconera. Una punizione che il loro giocatore ha tirato rasoterra e mentre i tre bianconeri in barriera non so perché si alzavano verso l’alto come se la volessero colpire di testa. La palla forte e diretta è passata senza essere disturbata sotto i loro piedi. Il nostro portierone l’ha vista inevitabilmente in ritardo, l’ha smanacciata appena, palla in rete. 2-2. Ma non è finita. Pochi minuti ancora e Rabiot batte di testa in rete. 3-2 per la Juve, laddove occorrerebbe un 4-2.
La partita è finita. E ho detto partita, e avrei dovuto dire la tragedia shakesperiana. Perché di questo si è trattato in tutto e per tutto. Purtroppo per la Juventus“.