Dalla parti di Roma, sponda giallorossa c’è chi mette le mani avanti in merito al big match tra bianconeri e giallorossi in programma sabato alle 18 all’Allianz Stadium.
Stavolta si tira in ballo nientemeno che un gol di 40 anni fa messo a segno da Ramòn Turone alla Juve, annullato per un fuorigioco di pochi centimetri: episodio che ancora oggi fa discutere.
A stroncare le polemiche messe in campo dai tifosi romanisti, ci pensa il giornalista Marcello Chirico che attraverso le colonne de il Bianconero si appella al verdetto che diede il primo moviolista della storia Carlo Sassi:
“Da quel gol di Turone in poi a Roma si sono infatti convinti che la loro squadra venga penalizzata ogni volta che sale a Torino per incontrare la Juventus, e infatti nel corso dei decenni i pretesti per scatenare altre vibranti polemiche non sono mancati: dalla rimessa laterale di Aldair del ’95 ai rigori del 2014, con l’arbitro Rocchi costretto financo a chiedere scusa al TG1 per quell’arbitraggio. Roba inaudita”, scrive Chirico.
Il giornalista ricorda che “tutto però comincia proprio da lì, da quell’iconica rete di Turone, ritirata ciclicamente fuori dai media. Raccontò Sassi che “la moviola dimostrò come quel gol fosse irregolare, poi però a Roma, con un marchingegno particolare, dimostrarono che Turone non era in fuorigioco, il che non era vero perché acchittarono quelle immagini”. Acchittare, ovvero aggiustare, “muoverle” in modo tale da manipolarle e far credere ciò che non era con una specie di photoshop primordiale. In poche parole, crearono un fake”.
“Una versione che venne ovviamente smentita con non poco imbarazzo da Saxa Rubra. perché nessuno, nessun giornale, nessuna tv, quando ritira in ballo il gol di Turone riporta mai la versione Sassi?”, chiede Chirico