Domani riprenderanno le attività alla Continassa e i bianconeri torneranno ad allenarsi sotto la guida di Andrea Pirlo, in vista della prima sfida del nuovo anno, il 3 gennaio contro l’Udinese.
Ad approfittare dei giorni di riposo Cristiano Ronaldo, che è volato a Dubai per presenziare al Globe Soccer Awards, in programma oggi, che assegnerà i riconoscimenti ai migliori giocatori e allenatori dell’anno. Ronaldo ma non solo, visto che circa altri trenta giocatori della Serie A sono partiti all’estero per la pausa natalizia.
Viaggi che hanno già creato qualche polemica, in particolare per il più chiacchierato CR7, per via del periodo di isolamento che chi rientra dall’estero dovrà rispettare. La ASL di Torino ha invece stabilito che al rientro dall’estero gli sportivi potranno tornare alla regolare attività sportiva, dopo essersi sottoposti a tampone con esito negativo.
Nessuna violazione delle norme e dei protocolli, come confermato al Corriere dello Sport dal responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Torino, Roberto Testi:
“L’isolamento lo faranno anche i calciatori, ma nelle modalità previste dalla Figc. Possono essere isolati a casa pur continuando ad andare agli allenamenti. Conta solo cosa viene richiesto dagli stati in cui si sono trasferiti. Se una persona non isolata parte dall’Italia e va ovunque gli pare, all’autorità sanitaria non importa perché non è un problema di sanità pubblica italiana. Il problema semmai è quando rientra, perché è previsto l’isolamento di 14 giorni che per la gente comune significa stare a casa.
A parte gli sportivi ci sono anche altre categorie coinvolte, penso ai manager che magari devono viaggiare all’estero, non è che ogni volta fanno 14 giorni di isolamento là e 14 giorni in Italia. Seguono quello che viene chiamato isolamento attivo e che anche la Figc prevede”.