venerdì, 22 Novembre 2024

Iovino (M5S) porta Juve-Napoli in parlamento: “Credo si debba rivedere la posizione da parte di chi voleva vincere a tavolino”

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Juventus-Napoli arriva in Parlamento. L’autore dell’interrogazione parlamentare è l’esponente del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino che a CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) nel corso della trasmissione ‘Calcio Napoli 24 Live’ spiega che “Quello che è successo mi ha fatto riflettere, il calcio è lo sport preminente in Italia ed è una questione sociale più che politica”.

Ho ritenuto doveroso fare una interrogazione parlamentare al Ministro della Salute per chiedere chiarimenti su alcuni aspetti: non ho potuto accettare che non si possa mettere la salute prima ancora di tutte le altre cose. La salute viene prima di tutto, dovrebbe accettarlo la Lega, e faremo in modo che lo Stato abbia una preminenza in questo tipo di diritti”.

I motivi? “La Lega ha una grande responsabilità e non si può accettare che ci sia un organismo sovraordinato rispetto alle ASL e alla salute dei cittadini e dei calciatori. I protocolli sanitari stabiliscono che il Napoli non doveva partecipare alla partita, la risposta della Juventus non è stata un esempio etico per l’Italia”.

“Stanno sbagliando tutti, e passa un messaggio sbagliato. Credo si debba rivedere la posizione da parte di chi voleva vincere a tavolino: la richiesta al Ministro è capire se la delibera del 18 giugno non abbia avuto delle dimensioni più basse rispetto all’ordinamento giuridico e a ciò che è avvenuto. Quindi da capire se Lega Calcio e ASL potevano andare avanti in questo modo: io credo che l’ASL debba avere preminenza, vedere un ente sportivo ed una squadra che agisce diversamente dalle richieste dell’ASL è abbastanza sconcertante”.

Il protocollo? Mi auspico che le modifiche lo migliorino, ma non mi è piaciuta la direzione presa dall’ente sportivo. C’è da tornare al rispetto rigoroso dei protocolli, a partire dalla bolla nei centri sportivi in caso di positivi. Se non si agisce con buon senso, si finisce per fare un danno alla comunità. Non è possibile che ci sia un ente che pensi di essere superiore alla sanità pubblica”.

Chi viola l’isolamento fiduciario cosa rischia? Le norme vanno rispettate, ci dovrà essere in maniera imprescindibile la possibilità per l’ASL di intervenire in questioni di salute. Credo sia doveroso che il calcio debba continuare seguendo i protocolli sanitari, non è possibile pensare che qualcuno sottoposto a isolamento fiduciario possa violarlo: si mette in discussione la salute dei cittadini con i quali si verrebbe a contatto”.

Faccio appello al buonsenso dei calciatori e dei dirigenti, pensiamo alla salute e cerchiamo di dare dei messaggi diversi”, conclude Iovino

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