venerdì, 29 Marzo 2024

L’esclusiva dell’Espresso: “Ecco come De Laurentiis è stato salvato da De Luca”. Spunta la documentazione

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Il settimanale l’Espresso svela attraverso una esclusiva quello che è successo nelle ore che hanno preceduto la gara che si sarebbe dovuta svolgere all’Allianz Stadium di Torino tra la Juventus ed il Napoli, gara poi disertata dai partenopei.

Tutto comincia “alle 18:25 di sabato 3 ottobre 2020, quando l’avvocato Almerina Bove, vicecapo di gabinetto di Vincenzo De Luca – governatore della Regione Campania nonché depositario delle deleghe alla Sanità – conferma alla società azzurra l’obbligo per i contatti stretti di Piotr Zielinski, calciatore risultato positivo al Covid, di non “allontanarsi dal domicilio comunicato”. Così il Napoli di Aurelio De Laurentiis ha annullato la trasferta a Torino e ingaggiato un duello di carta con la Juve e la Lega”, si legge sul settimanale

L’Espresso premette che “la circolare del ministero della Salute per il calcio professionistico del 18 giugno 2020, che ha recepito l’accordo tra Lega Calcio e il Comitato tecnico scientifico, permette alle squadre una “quarantena leggera” su disposizione del Dipartimento di prevenzione delle aziende sanitarie locali (Asl): si va in campo se ci sono 13 disponibili, si rinvia una gara se ci sono almeno dieci infetti”.

Spiega il settimanale: “Dopo una settimana di giri di tamponi per l’incontro col Genoa di domenica 27 settembre, con una nota “urgente” l’Asl Napoli 1 informa la Ssc Napoli che i contatti stretti di Zielinski (a cui si aggiungono il centrocampista Eljif Elmas e un dipendente del club), sottoposti a indagine epidemiologica, devono “osservare la quarantena fiduciaria”, si tratta di Gennaro Gattuso, Kostantinos Manolas, Dries Mertens, Lorenzo Insigne, Fabian Ruiz, e altri 16, insomma l’intero organico e i collaboratori tecnici…”

Per stabilire se il Napoli deve partire o restare in sede, “alle 17:40, il dottor Raffaele Canonico, medico sociale degli azzurri, cerca un parere definitivo dalle Asl di Napoli e dal vicecapo di gabinetto della Regione Campania: “Si chiede se per le persone assoggettate a isolamento sussista l’obbligo di non allontanarsi dal luogo prescritto con divieto di qualsiasi contatto con soggetti terzi”.

Ecco tutta la documentazione prodotta dall’Espresso.

A evitare dilemmi giuridici per il Napoli ci pensa il vicecapo di gabinetto con la replica delle 18:25: “Per quanto di competenza, si comunica pertanto che i soggetti destinatari della nota Asl di data odierna sono tenuti a non allontanarsi dal domicilio indicato”. L’avvocato Bove si rivolge alla società azzurra, alla Asl Napoli 1 e, in copia, all’assessore Fulvio Bonavitacola, fedelissimo di De Luca sin dai tempi del comune di Salerno e vicepresidente della Regione Campania appena rieletto. Canonico riceve e gira la lettera di Bove a De Laurentiis e ai vertici del Napoli”, rivela l’Espresso.

L’evento che scatena le “illazioni circa l’amicizia fra il governatore De Luca e il patron De Laurentiis (in campagna elettorale la Ssc Napoli, evento inedito nel calcio, si è schierata col presidente uscente)”, si è consumeto secondo l’Espresso, domenica alle 20,30, prima della gara quando “la Lega minaccia sanzioni, il Napoli ha soltanto la email della Regione Campania”.

Allora la società di De Laurentiis sollecita un’ulteriore precisazione delle aziende sanitarie locali. La Asl Napoli 1 è più sintetica , la Asl Napoli 2 si riferisce a più punti , entrambe ribadiscono l’obbligo di quarantena a Napoli richiamandosi alla posizione del vicecapo di gabinetto Armelina Bove”.

Fonte: L’Espresso

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