Ma come sono davvero i conti economici della Juventus? Tuttosport traccia un quadro preciso della situazione economica della Juventus Eccone un quadro chiaro dopo che Exor (che detiene il 63,7% della società bianconera) ha pubblicato la propria relazione semestrale.
Ebbene, il bilancio 2019-20 potrebbe chiudere con un passivo di 70 milioni di euro (peggior risultato dal 2010-11).
Attenzione però! “Il dato in sé è poco significativo se non lo inserisce nel contesto generale, ovvero nella drammatica pandemia del Covid-19 che ha provocato e sta provocando ingenti danni all’economia mondiale e che ha, quindi, colpito anche il mondo del calcio”.
“E tenuto conto del devastante effetto Covid-19, che ha chiuso gli stadi, bloccato l’ultima rata del contratto televisivo, drasticamente ridotto gli introiti da merchandising, il passivo di 70 milioni è da considerarsi un risultato accettabile e meno preoccupante di quanto possa sembrare”.
Inoltre è molto probabile che si troverà una situazione analoga negli altri grandi club europei, alle prese con gli stessi problemi della Juventus e, in alcuni casi, anche più gravi.
Ci sono anche note positive da tenere in considerazione “In primis con l’accordo sugli stipendi. La buona volontà dello spogliatoio da una parte e l’abilità negoziale di Fabio Paratici e della dirigenza dall’altra hanno alleviato di 90 milioni di euro il bilancio di questa stagione”.
Poi le “plusvalenze, prima fra tutte lo scambio Pjanic-Arthur, che con la valutazione di 60 milioni (più bonus) del bosniaco ha porta circa 50 milioni di surplus in cassa”.
Secondo Tuttosport “la Juventus quest’anno l’ha aggiustata bene e ne esce con molti meno danni di quanti ne poteva subire”.
Ora però diventa fondamentale abbassare il monte ingaggi e riuscire a liberarsi di stipendi pesantissimi.
Tuttosport ribadisce dunque che la Juventus non è in crisi economica perché anche se la situazione debitoria è importante (dovrebbero essere intorno ai 400 milioni di debiti), resta ampiamente sotto controllo. Il valore della rosa è nettamente superiore e l’immobiliarizzazione della Juventus con lo stadio, la sede, l’albergo e il centro sportivo di Vinovo offre una solidità che si trova in pochi club europei.
La Juventus, non è in situazioni critiche e la proprietà della famiglia Agnelli è un’ulteriore garanzia.