L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ai microfoni di tuttomercatoweb ha commentato il recente esonero dell’allenatore Maurizio Sarri, sostituito in panchina dopo poche ore da Andrea Pirlo.
Le parole di Luciano Moggi:
“Sarri sapeva già prima della partita contro il Lione di essere fuori. Ogni società fa i suoi programmi e le sue riflessioni. Le riflessioni si fanno quando si vince, in quei momenti si è più lucidi.
La Juve ha analizzato tutto dopo aver vinto il campionato: il gioco è peggiorato, la difesa è diventata la quinta del campionato e il reparto offensivo è stato il terzo nonostante Cristiano Ronaldo e Dybala.
Qualche intervista ha lasciato a desiderare, non è un allenatore che andava bene per la Juve. E l’esonero è la soluzione migliore.
Pirlo può essere una scommessa coraggiosa. Ma le scommesse, se sono supportate dalla società, diventano positive. Pirlo è stato un campione, è una figura carismatica anche nei confronti dei giocatori.
Si passa dalla teoria di uno che non ha mai giocato a calcio, a un campione.
Ho sempre detto che Sarri non mi piaceva come allenatore. Prenderlo è stato un errore. Quando si prende un allenatore bisogna conoscerne le caratteristiche”.