Simone Giacchetta, attualmente DS dell’Albinoleffe , è un ex compagno di Andrea Pirlo e di Baronio (il suo vice alla Juve), ai tempi Reggina.
L’ex calciatore è pronto a mettere la mano sul fuoco su entrambi e ai microfoni di Radio sportiva racconta:
“Quella stagione alla Reggina c’erano grandi giocatori che poi si sono consacrati e nel ’99 erano giovani di belle speranze. Le loro grandi qualità hanno poi dato loro la possibilità di mettersi in luce: Pirlo, Baronio, Kallon, Taibi, Belardi, Cirillo, carriere che hanno poi parlato per loro”.
Giacchetta non si dice sorpreso dalla notizia che Pirlo allenerà la Juventus:
“Aspettarselo in prima squadra alla Juventus sembrava impossibile, ma possiamo immaginare la sua carriera e sin dai tempi della Reggina si poteva immaginare”.
“È un predestinato dal talento superiore a tutti gli altri, da giocatore già vedeva le cose dieci secondi prima degli altri apparentemente senza grande fatica”.
“Nella sua carriera è stato protagonista anche a livello mondiale, vincendo tutto. Anche come allenatore penso che porterà in dote le qualità dei talenti”.
“Gli auguro grandi fortune, ma le capacità le ha sicuramente a prescindere dall’aver allenato o meno. È un visionario”.
“La Juve in questa idea è avanti a tutti e lo ha dimostrato essendo l’unica ad avere una seconda squadra, fucina per produrre calciatori adatti alla prima squadra”.
“In Italia siamo ancora agli albori in questo, ma da altre parti è la normalità. Spero che anche altre società seguano questo percorso”.
Idem per Baronio: “Ai tempi della Reggina era il nuovo Albertini, andava in coppia con Pirlo. Si parla sempre di loro due che insieme hanno formato una grande coppia e sono uniti da un percorso calcistico importante. Hanno le stesse idee di calcio e Roberto può essere colui su cui appoggiarsi. Ha fatto nove anni importanti confrontandosi con società di livello. Questo binomio potrà funzionare anche in panchina così come in campo”, conclude Giacchetta.