Monza e Inter all’U-Power Stadium, con i nerazzurri che hanno dilagato per 1-5, è stato teatro dell’ennesimo obbrobrio messo in scena da arbitro e VAR.
Come riferisce Il Bianconero “le prime polemiche dei padroni di casa arrivano in occasione della rete annullata a Pessina intorno alla mezz’ora, con l’ex centrocampista dell’Atalanta che aveva depositato alle spalle di Sommer e con il gol che era stato in un primo momento convalidato. Il successivo intervento del fuorigioco semi-automatico ha ribaltato la decisione, con Rapuano che ha dovuto revocare il gol per una questione di millimetri, con l’anca e la spalla del centrocampista del Monza che erano al di là del limite massimo”.
Ma a fare infuriare gli addetti ai lavori è il calcio di rigore concesso ai nerazzurri, dato che non si può parlare di ‘fallo su Frattesi’, come dichiarato anche dall’ex arbitro Luca Marelli ai microfoni di DAZN.
“Non ci sarebbe mai stata certezza senza l’intervento del fuorigioco semi-automatico, che può sbagliarsi per una questione di millimetri. Il fuorigioco è anche con la spalla, non solo con l’anca, in questo caso bisogna aspettare l’intervento del semi-automatico“.
“Quello per il Monza è molto soggettivo. Il contatto c’è ma l’intensità è limitata, o si fischiano tutti i contatti di questo tipo, altrimenti non si possono dare rigori simili. Su Frattesi non c’è alcun tipo di contatto. Se per voi è calcio di rigore io alzo le mani…“.