La FIGC ha pubblicato le motivazioni con cui è stato quindi respinto il ricorso presentato dal tecnico della Roma Mourinho.
La Corte d’Appello federale, ha riferito che l’arbitro Piccinini ha confermato che “Mourinho, allontanatosi dall’area tecnica, avesse oltremodo indugiato nella sua insistita azione di protesta, giungendo quasi a contatto con il IV ufficiale di gara e puntandogli il dito contro”.
Una reazione secondo Mourinho dovuta a delle frasi dette dallo stesso Serra per cui tuttavia secondo la Corte d’Appello non è stato trovato “adeguato riscontro”. Tuttavia, anche se confermato, il fatto “non potrebbe giammai valere come esimente per una condotta che già rispetto al primo episodio obiettivamente travalica i limiti della continenza”.
Quindi le motivazioni della squalifica: Il tecnico della Roma Josè Mourinho “indugiava in espressioni offensive («sei un bugiardo», «non sei un uomo») ovvero gravemente allusive sulla presunta parzialità del suddetto ufficiale di gara («mi hai fatto buttare fuori perché sei di Torino e domenica c’è Roma – Juventus»)”.
Sono queste le frasi che l’allenatore portoghese ha rivolto al quarto uomo Marco Serra dopo l’espulsione nella sfida contro la Cremonese.