La vittoria del Milan sulla Fiorentina è gravemente viziata dagli errori arbitrali di Sozza e delle omissioni del VAR.
A San Siro la Fiorentina chiede un rigore nel primo tempo per l’intervento di Kalulu in area su Biraghi. Effettivamente il giocatore del Milan centra il capitano della Fiorentina, ma secondo l’arbitro il penalty non c’è.
Nella ripresa chiede il rigore anche Ikoné su quello che è effettivamente un fallo da rigore:
Tomori entra su Ikone: due i contatti, con la gamba dx sulla gamba sx e con il piede sx sul piede sx, poi tocca anche la palla. Fallo e rigore non concesso alla Fiorentina.
Poi tantissimi dubbi sul contatto Rebic-Terracciano che porta all’autogol di Milenkovic all’ultimo secondo.
La dinamica: Dest mette in mezzo, Rebic non trova il pallone ma ostacola Terracciano che va a vuoto, poi il pallone ricade su Milenkovic che mette nella propria porta.
Per Sozza non c’è il disturbo di Rebic, scelta che viene confermata da Fabbri al VAR. Attenzione però: l’azione è viziata da un fallo dello stesso Rebic a centrocampo su un giocatore della Fiorentina.