sabato, 23 Novembre 2024

Juve, CdA non prende alcun provvedimento su Allegri

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Il Cda approva della Juventus approva i conti 2021-22 che fanno registrare una perdita record da 254,3 milioni. A catturare l’attenzione degli addetti ai lavori è tuttavia la conferma di Allegri sulla panchina del club, o meglio il non esonero.

Come era prevedibile, non è stato adottato nessun provvedimento a proposito della panchina di Massimiliano Allegri: la società aveva già fatto trapelare l’intenzione di confermare il tecnico almeno sino a fine anno.

Per la cronaca quinto esercizio di fila in rosso: Pesano le spese alte (costo del lavoro) e gli effetti del Covid. L’assemblea dei soci si terrà il 28 ottobre.

Questi invece i dettagli dei conti della Juve, come da comunicato:

“A livello civilistico, l’esercizio al 30 giugno 2022 di Juventus chiude con una perdita di € 253,2 milioni (rispetto alla perdita di € 209,5 milioni dell’esercizio precedente); sarà proposto all’Assemblea degli Azionisti di coprire integralmente tale perdita mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni”.

“I costi operativi, gli ammortamenti e accantonamenti netti sono – nel complesso – sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. I costi operativi risultano in aumento principalmente per il personale tesserato (€ +27,7 milioni) e per i servizi esterni (€ +10,4 milioni), in parte compensato da minori oneri da gestione diritti calciatori (€ -5,5 milioni). A fronte di tali maggiori costi, sono stati registrati minori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per complessivi € 31,9 milioni (di cui € 24,1 milioni correlati al personale tesserato)”.

“Il patrimonio netto al 30 giugno 2022 è pari a € 169,4 milioni, in aumento rispetto al saldo di € 28,4 milioni del 30 giugno 2021, a seguito del perfezionamento dell’operazione di aumento di capitale a dicembre 2021 (€ +393,8 milioni, al netto dei relativi costi), in parte compensata dalla perdita dell’esercizio (€ -254,3 milioni) e dalla movimentazione della riserva da fair value di attività finanziarie (€ +1,5 milioni)”.

“Al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 153 milioni, in riduzione di € 236,2 milioni rispetto al dato al 30 giugno 2021 (€ 389,2 milioni) a seguito del perfezionamento del predetto aumento di capitale (€ +393,8 milioni), i cui effetti sono stati in parte compensati dai flussi negativi della gestione operativa (€ -32,1 milioni), dai pagamenti netti legati alle Campagne Trasferimenti (€ -110,1 milioni), dagli investimenti in altre immobilizzazioni (€ -1 milione), dall’esborso per oneri finanziari e da altre voci minori (€ -14,4 milioni)”.

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