L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia della gara contro lo Spezia: A destare clamore sono soprattuto le parole del mister sulle condizioni di Paulo Dybala:
“Dybala è uscito anzitempo dall’allenamento, aveva ancora un problemino sul flessore, ancora fuori. Non convocato? Se vuole, lo convoco. No ma dispiace, aveva lavorato, risentimento sul flessore…”.
C’è chi chiede se Dybala è ancora al centro del progetto: “Mi è stato fatto anche dall’altro giorno, come si fa a discutere un giocatore come Paulo? Gli aspetti contrattuali non dipendono da me, io do valutazioni tecniche, lui è 8 anni alla Juventus, è indiscutibile sul piano tecnico”.
Tornado sugli infortuni di Dybala, Allegri dice che non c’è una motivazione: “A saperlo, avremmo risolto. Stiamo valutando tutte le cose fatte, sia con i preparatori che con i dottori. Non solo su Dybala, ma per tutti: capitano quelli muscolari, vediamo da cosa possono dipendere, c’è la componente psicologica, fisica, ci sono tante cose. Stiamo vedendo per capire quali sono le problematiche”.
Sulla squadra che domani affronterà lo Spezia: “Difesa a tre o a quattro… Rugani sarà disponibile e partirà dall’inizio. Bonucci è fermo, c’è da ringraziarlo, ha giocato partite quando non stava bene. Bergamo, a disposizione col Villarreal. Alex Sandro sta procedendo e credo di averlo per il Villarreal, De Sciglio non sarà convocato, ha un problema al ginocchio e c’è bisogno che si fermi. Chiellini out. Bernardeschi è rientrato al 100%”.
Anche Vlahovic riposerà: “Sto pensando di poterlo far partire dalla panchina. Deciderò domani”.
Scudetto: “Non è scaramanzia oppure ottimismo. C’è un pensiero, del club, dove comunque bisogna lottare sempre per gli obiettivi maggiori. Siamo tutti d’accordo. Poi c’è la roba pratica: dei punti e dei numeri. Prima cosa: stiamo coi piedi per terra e siamo pratici. Noi siamo quinti, l’Atalanta ha una partita in meno, se battono l’Atalanta siamo peggio dell’Atalanta per gli scontri diretti. Ci sono 3 squadre davanti. Terza: servono e ripeto minimo 84 punti per lo scudetto, lì non ci possiamo arrivare. Non c’è via d’uscita, purtroppo”.