La finestra invernale di calciomercato ha chiuso i battenti e ha visto la Juventus particolarmente attiva sul fronte acquisti, ma anche su quello delle cessioni. A commentare le attività sul mercato dei bianconeri, Fabrizio Biasin nel suo editoriale per TuttoMercatoWeb.
“La Juve di Arrivabene che ‘bisogna stare attenti, bisogna guardare i centesimi, bisogna…’ e di Allegri che ‘la rosa resta questa’ (insomma, ci hanno fregato) ha fatto qualcosa di straordinario, ha mostrato i muscoli, ha dato un segnale molto chiaro, una cosa del tipo ‘avete presente il lassismo operativo e programmatico delle ultime stagioni? Ecco, scordatevelo‘” ha commentato il giornalista, che ha poi aggiunto un commento sull’acquisto più clamoroso, quello dell’attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic:
“Vlahovic non è una scommessa, è una certezza – ha aggiunto Biasin -, anche solo per i suoi freschissimi 22 anni. Il qui presente diffida spesso degli acquisti multimilionari con ingaggi e commissioni pompatissime, ma capisce anche che esistono eccezioni per cui ‘ne vale la pena‘. Vlahovic vale il rischio, anche solo perché sposta l’asticella del “andare in Champions sarà dura” al livello ‘ora sarà dura per gli altri‘”.
“E Zakaria completa l’opera – ha continuato Biasin. E Gatti per il futuro è un altro bel segnale. E Bentancur e Kulusevskifuori per 60 milioni complessivi sono una mano santa per i bianconeri e semmai un rischio per chi se li è portati a Londra (Paratici). Parliamoci chiaro: i due sono giovani e hanno tutta la possibilità di fare una gran carriera, ma se dopo un paio di stagioni così-così (eufemismo) un dirigente non riesce a strappare prezzi al ribasso, allora significa che sicuramente è bravo a scovare talenti, ma pochissimo a trattarli“ ha sottolineato Biasin, che ha poi concluso con una stilettata:
“Ecco, la Juve che risorge da un punto di ‘operativo’ e lo fa nella prima stagione post-Paratici, offre agli osservatori la possibilità di capire quale fosse il suo limite maggiore nelle ultime stagioni”.