L’ipotesi che il Napoli possa non presentarsi il 6 gennaio allo Stadium per la sfida contro la Juve, comincia ad aleggiare pesantemente sul campionato.
Ad avanzare dei dubbi c’è anche Marcello Chirico che tra le colonne de Il Bianconero ha scritto che “l’impressione è proprio questa: che la stiano apparecchiando di nuovo. Chi? Le Asl partenopee. Come accadde il 4 ottobre 2020, pure stavolta il dubbio se Juventus–Napoli si possa regolarmente giocare o meno la sera della Befana ha iniziato a insinuarsi nella testa dei tifosi juventini”, ha scritto il giornalista-tifoso bianconero.
“Come dar loro torto, alla luce di ciò che si sta verificando nelle ultime settimane in ambito sportivo proprio in Campania. Non solo nel calcio, ma anche nel basket: al primo tampone positivo, le squadre vengono bloccate dalle Asl. Alla Salernitana è stato impedito di partire per Udine causa due positivi nel gruppo squadra, saliti poi a 5; alla Gevi Napoli di salire a Venezia per la sfida di A1 con la Reyer per un paio di casi di positività nel gruppo squadra”, ha spiegato ancora il volto noto di 7Gold.
“I cattivi pensieri aumentano ripensando a quanto avvenne l’anno scorso, quando furono sufficienti appena 2 giocatori contagiati a sollecitare l’intervento delle Asl e stoppare il volo per Torino della squadra napoletana. Per ora, all’interno della rosa azzurra, c’è già un contagiato da Covid-19, ed è Insigne: se da qui a fine mese dovessero aggiungersene altri, considerato quanto è capitato in questi giorni in Campania, sarebbe davvero da andarsi a giocare dal tabaccaio il rinvio della partita”.
“Aggiungiamoci pure che, causa Coppa d’Africa, Spalletti dovrà fare a meno di Koulibaly, Osimhen, Anguissa e Ounas, e a questi bisogna aggiungere anche lo squalificato Mario Rui, davvero le possibilità che il Napoli non parta pure stavolta aumentano esponenzialmente”.