venerdì, 29 Marzo 2024

Rinnovo Bernardeschi: “Deciso a restare, ma diversi nodi da sciogliere”

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Dopo un inizio di campionato horror, la Juventus di Massimiliano Allegri ha concluso l’anno e il girone di andata, con una distanza dalla zona Champions di soli 4 punti, riuscendo così, almeno parzialmente, ad aggiustare una classifica che la vedeva lontanissima dai primi posti.

La squadra ora dovrà affrontare un gennaio impegnativo, oltreché in campo anche sul fronte rinnovi. La Juve si ritroverà a decidere anche sul ritrovato Federico Bernardeschi, che in occasione dell’ultima sfida contro il Cagliari, è stato a lungo applaudito dai tifosi bianconeri che hanno sottolineato la sua bella prestazione in campo.

Nelle sue ultime apparizioni il numero 20 bianconero ha collezionato un gol, tre assist, cinque partite consecutive da titolare con quattro vittorie e un pareggio, 18 tiri in porta e 10 dieci occasioni create, mostrando la volontà di riprendersi ciò che gli era mancato negli anni scorsi, soprattutto la continuità.

Contratto in scadenza a giugno 2022 per Bernardeschi, che già da gennaio potrebbe firmare con chiunque. A fare il punto sulla situazione di Bernardeschi, il quotidiano la Stampa. “Si è rilanciato con il ritorno di Allegri dopo stagioni deludenti e svariati tentativi del club di cederlo dopo aver investito oltre 40 milioni di euro nel 2017 per strapparlo alla Fiorentina: lui ha deciso di restare nella Juve per giocarsi le sue carte, a maggior ragione dopo l’Europeo vinto in estate, ma ora il destino è tutto da scrivere“.

“Anche per questo è passato da Mino Raiola a Federico Pastorello, come rappresentante – ricorda il quotidiano – con l’obiettivo di trovare una soluzione dopo aver già respinto una proposta di prolungamento al ribasso. Ora Bernardeschi guadagna 4 milioni di euro netti a stagione e vuole restare al top, sia a livello di squadra che come salario”.

“La partita di Bernardeschi è aperta ad ogni tipo di soluzione e il suo nuovo agente si è anche mosso con club stranieri (Barcellona compreso) per ragionare su una nuova avventura. Difficilmente l’ex viola cambierà squadra a gennaio, visto il ritorno di fiamma con la Juve e la duttilità tattica, ma ci sono ancora molti nodi da sciogliere e l’ad Maurizio Arrivabene ha fatto ben capire nei giorni scorsi – parlando di Dybala e De Ligt – come conti più l’attaccamento alla maglia che quello ai propri procuratori“.

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