Il difensore e capitando della Juventus Giorgio Chiellini nel corso di un’intervista con Diletta Leotta per DAZN, oltre a commentare la situazione in casa bianconera ha anche ricordato il difficile periodo dell’infortunio.
“Ho vissuto un periodo duro dopo l’infortunio – ha commentato Chiellini. Sono rientrato dopo sei mesi, poco dopo è scoppiato il covide per quasi un anno ho fatto fatica a ritrovare il giusto equilibrio e il pensiero del ritiro si è fatto strada nella mia testa ma sono stati gli Europei a tenermi in piedi e la voglia di esserci a tutti i costi“. Ha poi aggiunto “Le emozioni restano e ti legano per sempre. Penso agli abbracci con Locatelli durante i rigori, sono momenti indimenticabili che tra vent’anni racconteremo ai nipotini”.
Il capitano bianconero ha poi proseguito parlando di Massimiliano Allegri: “Lui e Conte sono stati gli allenatori più importanti della mia carriera nonostante siano così diversi ma accomunati dall’essere vincenti. Da loro ho imparato a superare gli ostacoli attraverso l’etica del lavoro e ad affrontare le sfide anche con un pizzico di leggerezza. Allegri l’ho ritrovato molto carico, è una certezza per i prossimi anni della Juve: lui è garanzia di continuità e di cosa vuol dire essere alla Juventus“.
Chiellini è poi tornato sull’addio di Cristiano Ronaldo: “Sono onorato di aver vissuto questi anni con lui. È un alieno, rimarrà nella storia come Maradona e Pelé: ha dato una spinta enorme a tutto il mondo Juve. Che in estate potesse andare via l’avevo percepito: Cristiano sentiva il bisogno di una squadra che giocasse per lui e quando questo accade è sempre decisivo. Lo sta dimostrando anche adesso e lo ha dimostrato in tutta la sua carriera, compresi gli anni in cui è stato con noi. Alla Juve è in atto un programma di ringiovanimento e poteva starci che lui scegliesse una squadra che puntasse al presente e quindi a vittorie immediate. È andato via il 28 agosto, sarebbe stato meglio se fosse uscito prima perché il suo addio ha creato un piccolo shock e qualcosa in termini di punti lo abbiamo pagato ad inizio anno“.
Chi potrebbe trarre vantaggio della partenza di CR7 è il 10 bianconero Paulo Dybala: “Ha tutte le carte in mano – ha commentato Chiellini. L’addio di Ronaldo può liberare spazio per le sue caratteristiche tecniche e individuali, consentendogli di trascinare questa squadra“.
Chiellini ha poi espresso un commento sul suo compagno di reparto Matthijs de Ligt: “È fortissimo, io lo chiamo Thor. L’erede della BBC? Se fosse stato italiano sarebbe stato più facile da tenere così tanti anni, mi auguro che Mino Raiola ci faccia il piacere di lasciarlo ancora un po’ di anni a Torino. Lui ha tutto, ma la differenza la fa la testa: ha 22 anni e la mentalità di uno di 30 e si pone l’obiettivo di voler migliorare tutti i giorni”.