In vista di Inter-Juventus è inevitabile tornare sulla contestatissima Lazio-Inter di sabato scorso, una partita nervosa, in cui i giocatori hanno creato il caos in campo negli ultimi dieci minuti della gara. Un far west che non ha portato a squalifiche per la rissa in campo (se non a Luiz Felipe, forse il più incolpevole).
A rimarcare la mancanza di cartellini rossi è stato nelle scorse ore il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri, ricordando la sua recente squalifica in occasione della sfida contro il Milan.
Proprio sul recente sfogo di Sarri torna Marcello Chirico che su ilbianconero scrive: “Non ho mai nutrito simpatie nei confronti del personaggio, stavolta però devo dare ragione a Sarri. Quando evidenzia la squalifica per 2 giornate appioppatagli dopo il diverbio con Saelemakers (prima) e l’arbitro Chiffi (nel tunnel dello spogliatoio) al termine di Milan-Lazio e gli zero – lo riscrivo, ZERO – provvedimenti disciplinari presi nei confronti dei giocatori dell’Inter per la mega rissa coi laziali sabato scorso, innescatasi subito dopo la rete del vantaggio dei padroni di casa segnata da Felipe Anderson”.
Chirico aggiunge: “Condivido in toto la sua legittima e giusta richiesta di equità disciplinare. Perché se un dito puntato con piglio aggressivo e qualche parolaccia meritano il cartellino rosso e due turni di stop, allora un giocatore che prende per il collo un avversario, lo fa cadere a terra, e un altro che lo insegue per tutto il campo, insultandolo e cercando lo scontro fisico, avrebbero meritato senz’altro l’immediata espulsione. Nello specifico, di Dumfries e Lautaro Martinez. Semplicemente ammoniti“.
“Non essendo diffidati, saranno regolarmente presenti contro la Juventus. Ricordando bene le gigantesche polemiche montate nelle stagioni pre Calciopoli sulle “ammonizioni preventive”, quelle comminate ad hoc dalla supposta cupola arbitrale moggiana in modo da favorire la Juve, e che trovava proprio in casa interista i principali sostenitori di questa tesi, oggi si potrebbero avanzare i medesimi sospetti dopo Lazio-Inter“ sottolinea il giornalista.
“Grazie alle 500 telecamere presenti all’Olimpico, non è sfuggito nulla a noi che assistevamo attoniti, da casa, a quella rissa. E ci chiedevamo “cosa aspetta Irrati ad estrarre il rosso!”. Ce lo domandiamo ancora adesso, così come se lo chiede Sarri. Ma risposte non ne arrivano. Se n’è discusso solo nel post partita di sabato scorso, dopodiché attenzione, e polemiche, sono state dirottate sull’episodio del gol annullato/rigore dato di Juve-Roma, di cui si continua a parlare da giorni, e se ne parlerà ancora, come accade ancora per Turone. Così come del rigore non dato proprio all’Inter nel ’98, rispolverato per l’ennesima volta da Moratti nell’imminenza di un nuovo Derby d’Italia. E guarda la combinazione, pure quel giorno ci fu una rissa. Un vizio“.
“Intanto sulla deferenza arbitrale nei confronti dell’Inter, a Sassuolo come a Roma, si preferisce soprassedere. È già finito tutto nel dimenticatoio. Come le intercettazioni di Facchetti nel processo sportivo per Calciopoli. Un classico” conclude Chirico.