Protesta di un movimento politico napoletano che si traduce in offesa al popolo juventino. Stamattina infatti la città Napoli si è risvegliata con una maglia bianconera sulla statua di Garibaldi nell’omonima piazza.
A compiere il ‘blitz’ sono stati due militanti politici di Napoli Capitale, movimento guidato dall’ex europarlamentare Enzo Rivellini.
Sulla maglia bianconera poggiata sulla statua dell’eroe dei due mondi compare anche la scritta: “Garibaldi era juventino”.
A spiegare il gesto è lo stesso Rivellini: “Non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di un blitz significativo e futuristico. Napoli riparte solo se ci saranno uomini e donne che amano Napoli e lavoreranno per essa, che ricorderanno gli splendori del passato”.
Poi la richiesta: “La statua di Garibaldi ritorni in Piemonte, in quelle risaie che si bonificarono grazie ai soldi che lo juventino Garibaldi rubò alle casse del Banco di Napoli”.
“Ritorniamo a essere orgogliosi del nostro passato, Napoli deve tornare a essere capitale”, conclude Rivellini lanciando l’idea di un cambio di nome per la grande piazza della stazione, da piazza Garibaldi a “piazza Totò, piazza De Filippo o piazza Federico II”.
Garibaldi è considerato il distruttore delle Due Sicilie attraverso per favorire il dominio Sabaudo. Già in passato la sua statua era stata presa di mira.