venerdì, 22 Novembre 2024

Bargiggia: “Elkann ha chiesto a Agnelli di lasciare la presidenza della Juve o di acquisire la maggioranza del club”

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Le recenti difficoltà tecniche ed economiche in casa Juve hanno fatto venire a galla in questi giorni alcuni nodi societari tra i quali quello inerente il comando del galeone bianconero affrontato viso a viso tra Andrea Agnelli ed il cugino John Elkann.

Stando a quanto riferito dal giornalista Paolo Bargiggia, l’attuale presidente della Juve Andrea Agnelli avrebbe ricevuto dall’amministratore di Exor la richiesta di farsi da parte e lasciare il proprio ruolo.

Elkann avrebbe lasciato ad Andrea Agnelli anche una seconda possibilità: quella di restare alla guida della società acquisendo l’intero pacchetto di maggioranza.

Ecco cos’ha rivelato in dettaglio Paolo Bargiggia sull’incontro Elkann-Agnelli:

L’indiscrezione è forte e arriva da fonte attendibile […] Stiamo parlando di un colloquio tra il presidente e amministratore delegato di Exor John Elkann e il cugino Andrea Agnelli. Al presidente della Juventus il potente manager che, attraverso la Holding di famiglia gestisce, tra le altre cose anche la Juventus, avrebbe chiesto di farsi da parte nella prossima stagione, nell’ottica di un rinnovamento del board che gestisce il club bianconero”, scrive Bargiggia sul proprio blog.

Secondo il giornalista Andrea Agnelli non l’avrebbe presa bene: “Infatti in cambio, avrebbe chiesto di essere eventualmente spostato alla Ferrari in un analogo ruolo apicale. Non conosciamo ovviamente la risposta in merito di John Elkann; ma ci hanno raccontato che il numero uno di Exor avrebbe anche ventilato l’ipotesi di uscire dalla gestione finanziaria della Juventus per cederla con tutti gli oneri e gli onori, eventualmente ad Andrea Agnelli se fosse pronto ad una simile operazione”.

Agnelli si troverebbe dunque di fronte a un bivio perché un conto è gestire un club con i soldi degli altri, un altro quello di metterci delle finanze e delle coperture personali.

Comunque, – conclude Bargiggia – non crediamo che, se rivoluzione totale sarà, questa dipenderà esclusivamente da un eventuale mancato ingresso in Champions”.

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