Calcio e Finanza ha pubblicato le chat relative all’inchiesta milanese mandata avanti dai pm Filippini e Amadeo e della Guardia di Finanza sul presunto giro di scommesse illegali,che ha portato a un decreto di sequestro da 1,5 milioni di euro, firmato dalla gip Lidia Castellucci per fatti fino al 2023, è stato accertato che Nicolò Fagioli, centrocampista della Fiorentina (e all’epoca dei fatti tesserato della Juventus), «per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, si sia avvalso, oltre che delle proprie disponibilità, di prestiti in denaro concessi da altri», tra cui Federico Gatti, difensore bianconero e suo ex compagno di squadra e che non è indagato.
C&F riferisce che negli atti, figurano anche i nomi di tanti altri sportivi e calciatori, non indagati, che avrebbero, in sostanza, coperto le perdite di quelli che scommettevano, come appunto Gatti per Fagioli. Non solo. Il difensore della Juventus, insieme al terzo portiere Carlo Pinsoglio, non venivano considerati dei buoni acquisti perché spendevano poco.
I due, secondo quanto riportato agli atti dell’indagine, sarebbero stati agganciati proprio da Fagioli, su sollecitazione di Tommaso De Giacomo, accusato di essere tra gli organizzatori di quello che i magistrati definiscono un «vorticoso crescendo di scommesse sportive illegali». I pm evidenziano «l’abilità di De Giacomo nel sollecitare Fagioli a individuare nuovi scommettitori ricompensandolo attraverso il riconoscimento di bonus sui propri conti di gioco o attraverso la decurtazione del debito contratto con le scommesse». De Giacomo non lesina elogi all’attuale centrocampista della Fiorentina come si evince dalle chat tra lui e Fagioli.
«Dopo che Fagioli aveva informato l’interlocutore di aver indirizzato Zaniolo all’utilizzo della piattaforma “vipsport360”, lo stesso De Giacomo affermava: «Bravo, catturalo… lavora per me… stagli vicino che se lo catturo bene, bene bene come cliente chiaramente poi ti faccio il regalo a te». Così, «come promesso, dopo che Fagioli si era prodigato nel trasmettere le scommesse di altri calciatori, pretendendo il regalo (“devi caricarmi perché ti porto i clienti”), De Giacomo rispondeva: “Ti carico un 5K a te omaggio, per pagarti il biglietto di stasera, che mi hai portato il cliente, dimmi se ti va bene”».
In un’altra chat del 23 ottobre 2022, si parla di altri calciatori, non indagati: «Un’ulteriore evidenza in ordine alla propensione, su impulso del De Giacomo, nel ricercare nuovi clienti la si evince dalla chat in cui emerge che Fagioli aveva portato Bellanova, oltre a Pinsoglio e Gatti, questi ultimi due tuttavia considerati non un buon acquisto a fronte delle somme esigue di denaro oggetto delle scommesse».
«Ancor più significative, perché più che evocative della personalità di De Giacomo e pure di Fagioli, sono le chat del 25.3.2023, dalle quali si evince la soddisfazione del primo a fronte delle perdite di Bellanova. “E sai qual è il bello? Che glielo sto consigliando io, ha preso 2-3 sberle di fila”, dicono Fagoli e De Giacomo. Analogo accerchiamento – si legge ancora negli atti – si verificava nei confronti del giocatore McKennie, come si desume dalla chat tra De Giacomo e Fagioli del 27.12.2022. “Ma stavo pensando… ma il buon Weston…ma perché non me lo fai prendere agli altri giochi… che sei lì che dormi…che l’altro giorno avete mandato la foto che ha vinto al casinò… e dì che lo zio Tom c’ha anche il casinò»
Fonte: Calcio e Finanza