Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Salernitana.
“Ci stiamo avvicinando bene. L’importante è chiudere bene il primo obiettivo domani. Poi dobbiamo preparare bene la finale contro l’Atalanta”.
Farà del turnover?
“Domani andrà in campo la migliore formazione per giocare contro la Salernitana. Poi dopo la Salernitana penseremo all’Atalanta. Abbiamo fuori Alex Sandro, De Sciglio e Danilo. Due dovrebbero rientrare contro l’Atalanta. Chiesa e Yildiz sono acciaccatelli da un mezzo virus. Yildiz aveva perso diversi chili. Federico stamani era mezzo e mezzo. Valuterò domattina le condizioni. A seconda di come stanno loro deciderò la formazione”.
Che errore non vorrebbe più commettere di questa stagione?
“In questo momento bisogna rimanere concentrati sulla partita di domani e quella di Roma. Poi a fine stagione faremo il punto come ogni anno con lo staff. Quest’anno è stato anomalo perchè non abbiamo giocato la Champions”.
Cosa pensa delle parole dei tifosi? Ha avuto feedback sul futuro dalla società?
“Per quanto riguarda i tifosi mi fa molto piacere. Sono contento, mi fa piacere, l’importante è che domani soprattutto siano con i ragazzi. Domani è importante per la Juventus, la Juventus deve tornare a giocare la Champions e non era scontato. Sul futuro abbiate ancora un attimo di pazienza. La pazienza è la virtù dei forti. Ormai siamo alla fine della stagione, concentriamoci sulla gara di domani, sperando che il risultato sia positivo. E lo dovrà essere. Pensiamo poi a Roma e all’Atalanta”.
Come mai fate così fatica a vincere?
“L’ho detto prima aspettiamo la fine della stagione per valutare il nostro percorso. Ci sono tanti motivi, ci sono tante combinazioni. Potevamo e dovevamo far meglio”.
Che aria si respira nello spogliatoio? Siete più freschi?
“Io ho sempre preferito giocare ogni tre giorni, perchè la stanchezza si può gestire. Siamo partiti con due obiettivi. Entrare in Champions ed entrare in finale di Coppa Italia. Bisogna affrontare una cosa alla volta con lucidità, freddezza e serenità. Sarà difficile. Tutte le partite vanno vinte sul campo. Poi qualcuno le perde. Serve essere bravi”.